Omicidio Scieri, per la mobilitazione ‘Una città in comune’ propone una mozione

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Omicidio Scieri, per la mobilitazione ‘Una città in comune’ propone una mozione

Oggi in consiglio comunale il gruppo consiliare ‘una città in comune’-prc presenterà mozione d’ordine perchè si discuta la mozione presentata lo scorso 7 aprile sul caso Scieri, mozione in cui si chiede al Comune di Pisa di esprimersi a favore dell’istituzione di una commissione d’inchiesta sull’omicidio di Emanuele Scieri. Oggi 6 Novembre è la giornata di mobilitazione nazionale lanciata dal Comitato Verità e Giustizia per Emanuele Scieri per sostenere la richiesta di commissione d’inchiesta sull’omicidio: il nostro gruppo consiliare cercherà quindi di far si che proprio oggi anche il Comune di Pisa, che è per ovvi motivi particolarmente interessato alla vicenda, si associ a questa richiesta urgente.

Mozione: Commissione d’inchiesta per Emanuele Scieri

Premesso
che il 13 agosto 1999 fu trovato privo di vita il corpo di Emanuele Scieri, il giovane avvocato di Siracusa che stava prestando servizio militare presso la caserma Gamerra di Pisa, nel battaglione Folgore. Il terribile fatto di cronaca, per cui si cerca ancora giustizia, è iscritto tra i misteri d’Italia.
Visto
che il corpo dell’allievo paracadutista venne scoperto seminascosto ai piedi della scala di asciugatura dei paracaduti, sul retro della caserma pisana. Emanuele era morto dopo essere caduto dalla cima della scala sulla quale era stato costretto ad arrampicarsi da alcuni allievi anziani, con la sola forza delle braccia e con le scarpe allacciate tra loro perché non si potesse aiutare con i piedi. Come hanno appurato le perizie, Emanuele è stato colpito violentemente alle mani nel corso dell’arrampicata, perdendo così la presa e precipitando in basso. Emanuele, con la schiena spezzata e varie ferite sanguinanti, non è stato soccorso, bensì occultato, ed è morto dopo un’agonia di diverse ore. Per tre giorni è risultato assente all’appello ma nessuno, all’interno della caserma, ha mostrato di preoccuparsi per la sua scomparsa ed il suo cadavere è stato rinvenuto solo quando ha cominciato a emanare cattivo odore.
Considerato
che tre inchieste ufficiali (una della Procura di Pisa, una della Procura Militare, e una amministrativa interna alla Gamerra), non sono state in grado di risalire ai nomi dei responsabili del delitto. Nessuno, fra le reclute della Gamerra e i vertici della Folgore, ha infranto il muro di omertà che proteggeva gli assassini.
Visto
che per oltre dieci anni i genitori di Emanuele hanno chiesto solo Verità e Giustizia, insieme con il gruppo di amici di Lele, non riuscendo ad avere un riscontro su quello che è risultato chiaro è stato il fatto giudiziario archiviato con “omicidio commesso da ignoti.”
Considerato
che solo una Commissione Parlamentare con pieni poteri d’indagine potrebbe riaprire il caso.
Visto
che, nell’ottobre del 2002, una tale proposta fu affossata dalla Commissione Difesa della Camera.
Considerato
che negli scorsi giorni il consiglio comunale di Siracusa si è espresso a tal proposito chiedendo l’istituzione di tale commissione.
Il consiglio Comunale di Pisa, seguendo l’esempio siracusano, ritiene necessario tornare a richiedere l’istituzione di tale commissione;
e impegna pertanto il Sindaco a farsi portavoce della richiesta del Consiglio Comunale e ad inviare il presente ordine del giorno ai Presidenti di Camera e Senato, ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari e ai Parlamentari Toscani.

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