Ordine del giorno: Appalti Sat e diritti dei lavoratori dell’indotto

Tenuto conto che la Sat, società di gestione dell’Aeroporto di Pisa, chiude i primi nove mesi del 2014 con un utile netto di 3,47 milioni di euro, in crescita del 32,5% rispetto ai 2,62 milioni di euro dei primi nove mesi del 2013.

Considerato che il Galilei ha fatto segnare, nei primi tre trimestri, 3.719.215 passeggeri, registrando un andamento del traffico migliore (+4,6%) rispetto a quello del settore aeroportuale italiano (+4,2%), e che i ricavi totali consolidati sono aumentati del 6,9% a 56,62 milioni di euro con un EBITDA consolidato in aumento dell’8,8%: si attesta a 11,84 milioni di euro rispetto ai 10,88 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Tenuto conto che l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 8,39 milioni di euro in calo rispetto ai 9,91 milioni di euro al 30 settembre 2013.

Considerato che ad oggi i soci pubblici detengono quasi un quarto delle azioni di Sat ed in particolare il comune di Pisa ne detiene l’8,45%.

Considerato il fatto che a fronte di questi risultati positivi sono sempre più forti le tensioni e la riduzione in termini di garanzie e di salari per quanto riguarda in particolare i lavoratori e le lavoratrici delle ditte che lavorano in appalto e subappalto.

Visto che sul lavoro esterno si scaricano nel modo più accentuato e violento le spinte dell’abbattimento dei costi, che vanno a danno della condizione dei lavoratori, sia per quanto riguarda il rispetto degli obblighi contrattuali, previdenziali e fiscali, sia per ciò che concerne il rispetto delle normative a tutela della salute e della sicurezza del lavoro.

Visto in particolare il recente bando di gara fatto da Sat per il servizio di assistenza ai passeggeri a ridotta mobilità o disabili che prevedeva come base d’asta un importo che non copre neanche il 50% del costo del personale occupato, in uno scenario nel quale c’è uno storico documentato nel quale da tempo si registra un incremento annuo del 5% dei servizi effettuati e alla luce di un bando di gara che non prevede alcuna riduzione del servizio.

Tenuto conto delle dure prese di posizione dei sindacati contro questo bando di gara e il comportamento della Sat, denunciata dalla stessa FP della Cgil di “scaricare irresponsabilmente tagli ingiustificati sulle spalle dei lavoratori e dei passeggeri più deboli”

Visto che i tagli al monte ore dei lavoratori impiegati con questo appalto (da 38 a 25 ore) non sono avvenuti solo grazie all’intesa sottoscritta tra il sindacato e la cooperativa vincitrice dell’appalto, mentre da parte di Sat si è registrato una totale chisura, tanto che Sonia Antoni della Funzione Pubblica della Cgil ha dichiarato ai giornali in merito al comportamento della società: “Resta però la rabbia e l’amarezza rispetto alla spregiudicatezza con cui tante aziende effettuano gare di appalto senza la dovuta attenzione al rispetto delle clausole sociali”

Visto che anche nell’indotto Sat sono decine i posti di lavoro a rischio, basti pensare ai licenziamenti dei lavoratori della Gb, azienda del settore delle autorimesse e noleggio autoveicoli presso il Galilei di Pisa, una vertenza che vede da due mesi gli operai in presidio permanente e che mette in evidenza le criticità legate al sistema degli appalti e dei subappalti, che vengono scaricate sui salari e i diritti dei lavoratori senza reali garanzie occupazionali.

Considerato che il caso dei lavoratori della Gb è ancora più grave visto che in questo specificio settore non si registra una crisi del settore, essendo l’aeroporto Galilei il terzo scalo italiano per numero di auto noleggiate.

Viste le condizioni di lavoro e salariali in cui si trovano a prestare la loro manodopera i facchini che impiegati nel carico scarico bagaglio, per la maggior parte stranieri, e delle pulizie, spesso assunti con contratti diversi, con notevole diversificazione del monte-ore individuale, con carichi di lavoro insostenibili, soprattutto nel facchinaggio, anche per effetto della riduzione sistematica del numero degli addetti alle operazioni di carico e scarico bagagli.

Il Consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta

A portare nel primo Consiglio d’amministrazione utile della Sat tramite il proprio rappresentante e successivamente anche nell’assemblea dei soci la richiesta di un monitoraggio immediato e una valutazione sul sistema degli appalti e dei subappalti di Sat, affinchè non solo le situazioni sopra elencate non si ripetano ma perché le attuali vertenze e criticità aperte possano trovare rapidamente un esito positivo, attraverso un confronto con le organizzazioni sindacali e i lavoratori, garantendo gli attuali posti di lavoro, i livelli salariali e uguali garanzie e diritti sui posti di lavoro.

impegna entro due mesi la quarta Commissione consiliare permanente ad elaborare un atto di indirizzo per le Società partecipate dal Comune di Pisa in merito al sistema degli appalti e subappalti.

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