Ordine del giorno: Carenza alloggi per gli studenti e le studentesse vincitori di borsa di studio. Recupero immobile in via Paradisa per residenze studentesche da parte dell’ARDSU

Di seguito l’ordine del giorno presentato al Consiglio Comunale di Pisa da Francesco Auletta, consigliere di Diritti in Comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).


Ordine del giorno: Carenza alloggi per gli studenti e le studentesse vincitori di borsa di studio. Recupero immobile in via Paradisa per residenze studentesche da parte dell’ARDSU

Premesso che

  • l’Azienda al Diritto allo studio Universitario (ARDSU) Toscana, al fine di ampliare i servizi erogati per favorire il diritto allo studio universitario ha manifestato da tempo l’interesse ad individuare soluzioni idonee a completare nella città di Pisa la situazione di deficit di posti letto da destinare agli studenti meritevoli e privi di mezzi che risultano vincitori di alloggio gratuito;

  • in via Paradisa, località Cisanello, è situato un immobile di proprietà Invimit.

Tenuto conto che Invimit Sgr (Investimenti Immobiliari Italiani Sgr S.p.A.), è una società il cui capitale è interamente detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Una delle caratteristiche fondanti dell’attività di Invimit Sgr – e dell’intero processo di valorizzazione – è quella di operare attraverso modalità di riqualificazione e rigenerazione che non innalzino il livello di consumo del suolo. L’operatività di Invimit Sgr si inserisce all’interno di un più ampio processo di razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio dello Stato, degli Enti Pubblici Territoriali e dagli altri Enti pubblici, perseguendo anche l’obiettivo (per quanto concerne, in particolare, lo Stato e gli Enti Pubblici Territoriali) di contribuire alla riduzione dello stock del debito pubblico.

Ricordato che a partire dal 2003 l’immobile, composto da 3 palazzine, è stato concesso dall’Inail in affitto oneroso (pari a 425.000 euro) all’ARDSU per 522 posti letto; ma che dal 2009, a causa di un rapido deterioramento per via di materiali scadenti e di un lavoro mal fatto da parte dei costruttori l’immobile in oggetto è stato chiuso, rendendo quindi difficile coprire il fabbisogno di alloggi;

Ricordato che in questi anni vi sono state numerose trattative tra lo stesso ARDSU e prima l’Inail e poi Invimit per cedere in locazione l’immobile previa progettazione e esecuzione dei lavori di recupero e ripristino del complesso da parte dell’ARDSU, e che però queste interlocuzioni per quanto avanzate purtroppo non si sono mai concluse.

Tenuto conto che il progetto di trasformarlo in residenza sanitaria proposto nel 2020 dal sindaco di Pisa e accolto dal Presidente della Regione Giani non si è alla fine concluso.

Preso atto di quanto detto dallo stesso sindaco di Pisa in risposta ad una interpellanza del gruppo consiliare Diritti in comune in merito all’interessamento da parte di alcuni Fondi immobiliari di investimento verso questa struttura per trasformarla in hotel studentesco – cosa molto diversa da residenza studentesca ad uso dell’ARDSU – o RSA.

Tenuto conto delle risorse che in questo momento vi sono con il PNRR per il recupero di simili strutture.

Tenuto conto che l’immobile di Santa Croce in Fossabanda a lungo era stato individuato come struttura per dare una parziale risposta al agli studenti meritevoli e privi di mezzi che risultano vincitori di alloggio gratuito e anche comune punto mensa e vista la delibera in oggetto non sarà più a disposizione di questo utilizzo.

Il Consiglio comunale

Ritiene che il riutilizzo dell’immobile Paradisa debba essere destinato a fini pubblici da parte dell’ARDSU al fine di garantire pienamente il diritto di studio nella nostra città, e non ad investimenti di Fondi immobiliari;

e per questo dà mandato al sindaco e alla giunta

Di coordinarsi con l’ARDSU, l’Università di Pisa e la Regione Toscana per chiedere congiuntamente un incontro urgente ad Invimit al fine di arrivare ad una intesa per il riutilizzo dell’immobile per alloggi studenteschi.

Inoltre impegna il sindaco e la giunta, coinvolgendo anche i deputati del territorio, ad intraprendere tutte le iniziative necessarie affinché la trattativa possa essere ripresa e si possa concludere positivamente.

Infine impegna il Presidente del Consiglio comunale a trasmettere il suddetto documento alla direzione nazionale e regionale dell’Invimit, al Presidente della Regione Toscana, ai gruppi consiliari regionali.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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