Ordine del giorno: Carenza alloggi per gli studenti e le studentesse vincitori di borsa di studio. Recupero immobile in via Paradisa per residenze studentesche da parte dell’ARDSU e altri immobili comunali

Premesso che da tempo la carenza di alloggi per studenti e studentesse nella città di Pisa è molto forte e in peggioramento, con conseguente aumento dei canoni di locazione;

Considerato che tale carenza riguarda anche chi ha diritto alle borse erogate dall’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio (ARDSU) Toscana ma non può accedere all’alloggio perché non ve ne sono a disposizione;

Premesso che, a fronte di questa situazione, l’ARDSU ha manifestato da tempo interesse ad individuare soluzioni idonee a diminuire il grande deficit di posti letto da destinare agli studenti meritevoli e privi di mezzi che risultano vincitori di alloggio gratuito;

Tenuto conto che l’immobile di Santa Croce in Fossabanda a lungo era stato individuato come struttura adatta a dare una parziale risposta a questo problema nonché a offrire un punto mensa ma che, vista la delibera in oggetto, non è più a disposizione per questo utilizzo;

Considerata la partecipazione del Comune di Pisa alla manifestazione di interesse di Invimit Sgr (Investimenti Immobiliari Italiani Sgr Spa) quale società di gestione del fondo “i3 – Valore Italia”, finalizzato alla valutazione da parte della stessa di operazioni di compravendita di immobili di proprietà di enti pubblici;

Considerato che il Comune di Pisa ha così manifestato interesse a vendere: il complesso immobiliare denominato “Mattonaia”, per una stima di 1.971.000 euro per una superficie utile lorda di 1.757,25 mq, l’edificio denominato “ex asilo Coccapani”, per una stima di 599.038,73 euro per una superficie utile lorda di 1.084,20 mq, e l’ex sede degli uffici Apes sita in via Fermi, per un valore di 2.090.961,00 euro per una superficie utile lorda di 1.653,70 mq;

Considerato che la destinazione d’uso dei tre immobili proposta dal Comune di Pisa nell’interlocuzione con Invimit Sgr è quella di studentati privati;

Considerato che secondo le notizie comparse sulla stampa la possibile vendita della Mattonaia e dell’asilo Coccapani ad Invimit sarebbe sfumato;

Considerato che al contempo nel piano di recupero dell’ex caserma Artale è prevista la realizzazione di decine di posti letto privati per studenti e studentesse, e che altri progetti similari sono in cantiere a Porta a Mare;

Ritenuto che la realizzazione di questi nuovi studentati privati (anche detti “hotel studenteschi”) da un lato inasprirà la competizione immobiliare sugli alloggi per studenti e studentesse, aumentando inevitabilmente i prezzi di mercato e favorendo l’esclusione sociale al diritto allo studio, e al contempo non risolverà il problema della carenza di alloggi per studenti e studentesse meritevoli e privi di mezzi che hanno vinto la borsa ARDSU;

Premesso che in via Paradisa n. 11 in località Cisanello è situato un immobile, composto di tre palazzine, di proprietà di Invimit Sgr;

Ricordato che, a partire dal 2003, tale immobile (denominato “Paradisa”) è stato concesso dall’Inail (che allora ne era proprietario) in affitto oneroso (pari a 425.000 euro) all’ARDSU per 522 posti letto, ma che dal 2009 il rapido deterioramento della struttura, causato da carenze in fase di costruzione (tra cui la scelta di materiali scadenti), ha comportato la chiusura dell’immobile, rendendo quindi difficile coprire il fabbisogno di alloggi;

Ricordato che in questi anni vi sono state numerose trattative tra lo stesso ARDSU e prima l’Inail e poi Invimit Sgr per cedere in locazione tale immobile previa progettazione e esecuzione dei lavori di recupero e ripristino del complesso da parte dell’ARDSU, e che però queste interlocuzioni per quanto avanzate purtroppo non si sono mai concluse;

Ricordati i numerosi atti approvati dal Consiglio comunale affinché si concludesse questo accordo rigenerando questi immobili come residenza per il diritto allo studio;

Ricordato che il progetto di trasformarlo in residenza sanitaria proposto nel 2020 dal sindaco di Pisa e accolto dal Presidente della Regione Toscana non si è alla fine concluso;

Preso atto di quanto detto nel 2022 dallo stesso sindaco di Pisa in risposta ad una interpellanza del gruppo consiliare Diritti in comune in merito all’interessamento da parte di alcuni Fondi immobiliari di investimento verso questa struttura per trasformarla in hotel studentesco o RSA;

Tenuto conto che, come reso noto anche dalla stampa locale, da un atto di Invimit Sgr del 29 maggio 2023 risulta pervenuta “un’offerta per l’acquisto dell’intero asset per un valore di € 13.000.000” e che “eventuali offerte concorrenti dovranno pervenire entro le ore 12 del giorno 28 luglio 2023″;

Tenuto conto che dal medesimo atto emerge inoltre che “Invimit Sgr si riserva, a sua discrezione e insindacabile giudizio, di non accettare alcuna offerta o non procedere all’aggiudicazione qualora entro la data del 4 agosto 2023 l’immobile dovesse essere incluso in altro progetto di valorizzazione gestito da Invimit Sgr”;

Tenuto conto che in passato, vi era stata una interlocuzione tra Invimit Sgr e ARDSU per il riutilizzo dell’immobile a fini abitativi;

Tenuto conto delle dichiarazioni a mezzo stampa nel 2023 in cui il Sindaco di Pisa riferiva che il soggetto interessato all’acquisto dell’immobile Paradisa sarebbe un Fondo immobiliare;

Considerato che fino alla data odierna non è di dominio pubblico il nome del Fondo di investimento interessato all’acquisto dell’immobile “Paradisa” e nemmeno se e come si sia conclusa la trattativa con Invimit Sgr;

Tenuto conto delle discussioni avvenute in Conferenza Università Territorio in date 14 dicembre 2023 e 24 aprile 2024 riguardanti il caro affitti e la mancanza di alloggi, discussioni che hanno posto come punto di lavoro la definizione di un nuovo accordo territoriale per affitti più bassi e che, in particolare nell’incontro del 14 dicembre 2023, gli enti presenti hanno concordato sulla necessità di muoversi verso Invimit per il recupero dell’immobile “Paradisa” come residenza studentesca gestita dall’ARDSU;

Il Consiglio Comunale ritiene

che il riutilizzo dell’immobile denominato “Paradisa” debba essere gestito dall’ARDSU al fine di garantire pienamente il diritto di studio nella nostra città, e non destinato agli investimenti di Fondi immobiliari;

e per questo dà mandato al Sindaco e alla Giunta

di coordinarsi con l’ARDSU, l’Università di Pisa e la Regione Toscana per chiedere congiuntamente un incontro urgente ad Invimit al fine di arrivare ad una intesa per il riutilizzo dell’immobile per alloggi studenteschi attraverso l’ARDSU;

impegna il Sindaco e la Giunta

ad intraprendere, con il coinvolgimento dei Deputati del territorio, tutte le iniziative necessarie affinché la trattativa possa essere ripresa e si possa concludere positivamente;

impegna inoltre il Sindaco e la Giunta

alla creazione di un tavolo coordinato tra Regione Toscana, Azienda Regionale per il Diritto allo Studio, Provincia di Pisa e Università di Pisa per il recupero del patrimonio pubblico, a partire dal suo utilizzo per residenze studentesche per il diritto allo studio.

e infine impegna il Presidente del Consiglio comunale

a trasmettere il suddetto documento alla direzione nazionale e regionale dell’Invimit, al Presidente della Regione Toscana, ai gruppi consiliari regionali, all’ARDSU, alla Provincia di Pisa e all’Università di Pisa.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare

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