Ordine del giorno: Eventuale ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar relativa alla realizzazione del c.d. Giardino Verticale in via Pellizzi

Il seguente ordine del giorno è stato presentato al Consiglio Comunale di Pisa da Francesco Auletta, consigliere di Diritti in Comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).


Ordine del giorno: Eventuale ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar relativa alla realizzazione del c.d. Giardino Verticale in via Pellizzi

Tenuto conto della sentenza n. 1024/2021 con cui il Tar, a seguito di un ricorso presentato da alcune cittadine e alcuni cittadini che risiedono in via Pellizzi e dintorni, ha annullato il permesso a costruire n. 17/2020 rilasciato dal Comune di Pisa alla ditta Ferrante per la realizzazione del c.d. GIARDINO VERTICALE.

Ricordato anche che nella Camera di consiglio del 23 febbraio 2021 i ricorrenti hanno rinunciato alla domanda cautelare formulata in seno all’atto introduttivo del giudizio stante la disponibilità, manifestata dall’interveniente, a tenere fermi i lavori sino alla definizione della lite in primo grado.

Evidenziato che questa disponibilità poi non è stata confermata nei fatti e i lavori da parte della ditta sono proseguiti prima della definizione della lite in primo grado.

Tenuto conto che a seguito della sentenza del Tar il Comune di Pisa con determina del 16 luglio ha fatto sospendere temporaneamente i lavori alla ditta.

Tenuto conto che con determina del 16 agosto 2018 ha affidato un incarico esterno all’Avvocato Pignatelli per un per un importo pari a 5.863 euro per costituirsi in giudizio contro la suddetta sentenza del Tar Toscana.

Evidenziato che al contempo pochi giorni prima della sentenza del Tar della Toscana il Comune ha rilasciato alla ditta “un nuovo permesso a costruire”, secondo quanto sostenuto dalla stessa amministrazione il n. 19/202 (anche questo oggetto di un recente ricorso al Tar da parte di un gruppo di cittadini) e ha quindi consentito alla ditta la ripresa dei lavori ai primi di settembre del 2021 non rilevando, dopo apposita istruttoria, una connessione tra il decisum della sentenza del Tar e il nuovo permesso a costruire: cosa peraltro oggetto di forti polemiche e dubbi.

Tenuto conto che dalle audizioni avute in quarta Commissione consiliare permanente è emerso che secondo la stessa Avvocatura civica del Comune di Pisa non sarebbe opportuno procedere ad un ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar.

Tenuto conto che ad oggi il ricorso al Consiglio di Stato non è ancora stato presentato dall’ente.

Il Consiglio comunale

non ravvede alcuna motivazione né ritiene opportuno che il Comune di Pias proceda ad un ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar n.1024/2021, non ravvisando in questa eventuale azione alcun interesse pubblico ed esponendo per di più l’ente a ulteriori spese.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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