Ordine del giorno: Istituzione di un Osservatorio zonale contro l’Esclusione e le Diseguaglianze

Il seguente ordine del giorno è stato presentato alla Seconda Commissione del consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Possibile)


Ordine del giorno: Istituzione di un Osservatorio zonale contro l’Esclusione e le Diseguaglianze

Visto il Decreto Legislativo 15 settembre 2017, n. 147 Disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà’. (17G00161) (GU n.240 del 13-10-2017 );

Considerato che la Giunta Regionale Toscana con delibera 998 del 10 settembre 2018 ha approvato il “Documento programmatico di contrasto alla povertà” secondo quanto previsto dall’art 14 del Dlgs. 147/2016;

Vista l’Istituzione del “Tavolo regionale della Rete della protezione e dell’inclusione sociale”, in attuazione del Documento Programmatico sopra richiamato, che ha tra gli obiettivi quelli della costituzione di Tavoli Zonali, la promozione di accordi territoriali per la realizzazione di un’offerta integrata di servizi e la elaborazione di nuovi strumenti di analisi per l’individuazione di target afferenti alle persone appartenenti alla cosiddetta “zona grigia” della povertà e di percorsi dedicati agli adulti a rischio di povertà;

Visto che secondo il Rapporto sulla povertà della Regione Toscana – Anno 2019, con riferimento all’anno 2017 la povertà assoluta riguarda un numero di individui e famiglie praticamente doppio rispetto al 2008 (in Toscana nel 2017 circa 117mila individui e 63mila famiglie, contro rispettivamente 66mila e 32mila nel 2008);

Considerato che dal medesimo rapporto si apprende che l’aumento della povertà ha riguardato principalmente le famiglie numerose, giovani e composte da persone straniere;

Considerato che i beneficiari delle misure poste in essere: Reddito di Cittadinanza e Reddito di Inclusione, difficilmente riescono ad uscire dalla condizione di povertà assoluta, essendo la soglia del R. d. C. l’80 % della soglia di povertà, tanto che il rapporto citato conclude che il Reddito di Cittadinanza ha una scarsa efficacia nel far uscire i beneficiari dalla povertà assoluta mentre ha una buona efficacia nel ridurre l’intensità della povertà;

Viste le esperienze di reti a forte regia pubblica attivate in Zone sociosanitarie della Toscana, nelle quali la Società della Salute svolge un ruolo di forte regia e di coordinamento delle esperienze pubbliche e del privato sociale di contrasto alla povertà;

Ritenuto che il livello zonale di rilevazione e di programmazione appare come la dimensione privilegiata anche per un’analisi ragionata e multifattoriale sia dell’andamento della povertà e dei fenomeni di esclusione sia dell’impatto sociale ed economico di misure nazionali quali quella della sperimentazione del Reddito di Cittadinanza;

Viste le Delibere dell’Assemblea dei Soci della Società della Salute – Zona Pisana:

  • n. 4 del 20/02/2019 con cui si approva il Piano zonale di contrasto alla povertà;

  • n. 15 del 24/06/2019 con cui si stabilisce di collaborare con ANCI Toscana e Federsanità- ANCI Toscana per la realizzazione dell’azione di innovazione ed empowerment degli operatori;

  • n. 35 del 18/09/2019 con cui si stabilisce di collaborare con ANCI Toscana e Federsanità-ANCI Toscana per la realizzazione dell’azione Networking;

  • n. 48 del 15/11/2019 avente ad oggetto: Piano di contrasto alle povertà: costruzione del tavolo zonale delle povertà, in cui si dispone la costituzione del tavolo zonale per il reddito di cittadinanza e l’inclusione sociale, attribuendo alla Dott.ssa Maria Atzeni l’incarico di presiederlo e coordinarlo con l’ausilio di una “cabina di regia” da costituire come previsto dal progetto;

Visto il progetto “Proposta per lo sviluppo della rete territoriale a supporto del Reddito di Cittadinanza sul territorio della S.d.S. Pisana” presentato da ANCI Toscana e Federsanità-ANCI Toscana per mezzo dell’agenzia formativa Scuola Anci Toscana che prevede:

  • la formalizzazione di una cabina di regia zonale, condivisa dai comuni (che deve diventare la cornice operativa del sistema policentrico) che segua e faccia da riferimento per l’intero processo.

  • l’attivazione di un confronto tra i soggetti del territorio attraverso gruppi focus per individuare e analizzare le modalità di interrelazione fra i soggetti della rete, cercando di individuare le buone prassi già attivate.

  • la conduzione di un percorso laboratoriale di formazione e confronto tra servizi e rete del terzo settore per la definizione di un protocollo zonale a supporto della rete attiva nel R.d.C.

  • la realizzazione di incontri di formazione e i workshop per implementare i processi di sviluppo.

  • l’elaborazione di un protocollo che formalizzi la costituzione del tavolo zonale della rete sul Reddito di Cittadinanza e l’inclusione sociale.

Considerato che le azioni di sistema sopra menzionate non possono avere alcuna efficacia se non sono supportate da strumenti stabili di osservazione, rilevazione e valutazione di fenomeni sociali complessi ed articolati come quello dell’esclusione e delle disuguaglianze sociali;

Visto che l’unica attuale fonte di rilevazione e studio delle alle vecchie e nuove povertà è la Caritas Diocesana di Pisa, che elabora i dati dell’utenza dei propri servizi:

Ritenuto che l’azione di contrasto alla povertà e di lotta delle disuguaglianze è efficace solo se

– è prioritaria nell’agenda del decisore pubblico,

– è persistente ed ha una struttura stabile nel tempo

– è incardinata nel sistema pubblico

– è trasversale ai diversi settori del governo locale:

Tenuto conto della grave emergenza sociale che sta colpendo tutto il nostro paese e anche la nostra città determinata dalla diffusione del Covid 19;

Preso atto che dai primi report fatti dalla Caritas in queste settimane di pandemia, emergono con forza dati molto preoccupanti sull’aumento della povertà nel Comune di Pisa e l’emergere di “nuovi poveri” che prima non si rivolgevano ad alcuna struttura di supporto;

Preso atto che nei rapporti della Caritas sulla povertà è spesso emerso come i fattori critici soprattutto tra le persone italiane siano rappresentati dal basso capitale sociale e dalla fragilità delle relazioni;
Ritenuto quindi che un’azione efficace di contrasto alla povertà non si possa ridurre al solo, doveroso intervento di sostegno al reddito ma che debba intervenire in maniera più profonda sui meccanismi di esclusione, con una forte integrazione tra le politiche sociali, sanitarie, abitative, scolastiche, del lavoro della formazione.

Tenuto conto che senza un attento lavoro di monitoraggio è impossibile raggiungere gli ultimi, che sono spesso anche più invisibili: i lavoratori a nero, i fruitori di pasti alle mense per i poveri, i senza fissa dimora, le persone senza carta d’identità, i rom, i migranti senza permesso di soggiorno, che oggi sono sempre più in difficoltà;

La Seconda commissione consiliare si impegna

ad avviare un percorso istruttorio per la costituzione nel comune di Pisa di un Osservatorio Zonale contro le Disuguaglianze e l’Esclusione sociale, presentando al Consiglio comunale entro il 15 luglio gli esiti di questo percorso che deve prevedere

  • azioni di rilevazione costanti, sistematiche e metodologicamente corrette dei fenomeni crescenti di esclusione, vulnerabilità e di nuove povertà, e la individuazione di nuove aree di bisogni, di nuove priorità nella domanda sociale come ad esempio quella che riguarda un maggior numero di opportunità educative di tipo formale e informale; a partire dalla condivisione dei dati informativi e amministrativi prodotti sia dagli enti pubblici impegnati nel contrasto della povertà (es. domande accolte e respinte di bonus alimentari, domande accolte e respinte di contributi all’affitto, persone che hanno avuto accesso o meno ad altre misure che auspicabilmente saranno prese nelle prossime settimane, ospiti asilo notturno Progetto Homeless, utenti incontrati da unità di strada “Strada Facendo”, contatti con il “Telefono Donne” di Casa della Donna, etc), dalle realtà del terzo settore e del volontariato (persone incontrate ai servizi della Caritas diocesana, Isee istruiti dai patronati, domande di Cig, Naspi, RdC istruite dai patronati, etc);

  • l’attivazione di un Centro per la Documentazione e la Ricerca per lo studio e la raccolta di buone prassi attivate sul territorio nazionale ed europeo. il reperimento di nuove risorse e la progettazione partecipata di misure innovative di contrasto alla povertà intesa in senso ampio, non solo economica: povertà come mancanza di opportunità di crescita e di arricchimento culturale ed educativo;

  • l’attivazione di un Laboratorio Locale di ricerca sociale trasversale ai settori del Governo Locale;

  • la Realizzazione del Profilo di Comunità Locale e delle Mappe Sociali per la sperimentazione di nuove metodologie e interventi innovativi;

  • l’attivazione di percorsi di rilevazione qualitativa mirata a particolari fenomeni di vulnerabilità, con particolare riferimento alla raccolta delle Storie di Vita e ad azioni di coinvolgimento attivo della comunità.

A tal fine la commissione si impegna ad avviare un percorso di coinvolgimento e condivisione con referenti delle seguenti realtà sociali per la Costituzione dell’Osservatorio:

• Caritas Diocesana e le organizzazioni del terzo settore impegnate in misure di contrasto alla povertà
• referenti dei servizi pubblici e del privato sociale del settore dell’Alta Marginalità
• referenti delle comunità straniere
• Organizzazioni Sindacali, con particolare riferimento alle realtà di raccordo con il mondo del precariato e con i sindacati degli inquilini
• referenti dei servizi territoriali della ASL Nordovest
• Enti Religiosi di diverse confessioni impegnati in azioni di contrasto alla povertà
• mondo della scuola e l’Osservatorio contro la dispersione scolastica
• Università e organizzazioni studentesche
• Garante dei diritti delle persone disabili, Garante dei detenuti
• Presidente del comitato di partecipazione della
• Rappresentante dell’ Inps – Direzione provinciale di Pisa

Francesco Auletta – Diritti in comune (Una città in comune, Rifondazione Comunista, Pisa Possibile)

Condividi questo articolo

Lascia un commento