Ordine del giorno: La tutela dell’interesse pubblico significa la tutela di Piazza dei Miracoli e del sito Unesco

Il seguente ordine del giorno è stato presentato al Consiglio Comunale di Pisa:


Ordine del giorno: La tutela dell’interesse pubblico significa la tutela di Piazza dei Miracoli e del sito Unesco

Tenuto conto di quanto contenuto nella delibera “Richiesta di deroga ai sensi dell’art.14 del DPR 380/2001 – Permesso di Costruire per “sopraelevazione polo didattico” da eseguire in Via Galli Tassi Angelo 12/B e nella relazione prodotta dalla Direzione Urbanistica, allegata, e parte integrale e sostanziale della delibera stessa

Tenuto conto che nella suddetta relazione si evidenzia che “l’intervento risulta in contrasto con il Piano strutturale Intercomunale, in particolare con l’articolo 28 e l’articolo 52 della disciplina di piano, in quanto l’intervento interferisce con l’asse visuale del Duomo andando ad alterare il valore estetico percettivo attuale, ed andando ad alterare l’immagine consolidata e lo skyline del centro storico”.

Tenuto conto che ad oggi non vi è il nullaosta della Soprintendenza sull’ultima proposta progettuale presentata.

Tenuto conto che sempre nella relazione tecnica si evidenzia che “anche a seguito della approvazione della deroga per gli indici di zona del Regolamento Urbanistico la richiesta di permesso a costruire risulta non conforme alla restante disciplina edilizio urbanistica non derogabile con particolare riferimento alla L. n.122/89 su richiamata”.

Il Consiglio comunale

  • ribadisce che, per quanto di propria competenza e nel rispetto delle proprie prerogative, l’interesse pubblico primario da tutelare in tutti i propri atti è rappresentato dal preservare il complesso monumentale di Piazza dei Miracoli e il sito Unesco;

  • pur ritenendo legittime e condivisibili le esigenze di nuovi spazi da parte della Società Esedra considera che queste siano in conflitto con la tutela di Piazza dei Miracoli e quindi non ritiene accoglibile la richiesta di deroga avanzata;

  • considera una eventuale approvazione dell’atto un danno per la città e il suo patrimonio;

Chiede pertanto alla giunta in quanto soggetto proponente di ritirare la delibera a tutela dell’interesse pubblico sopra evidenziato.

Francesco Auletta
Marco Biondi
Alessandro Tolaini
Matteo Trapani

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