Ordine del giorno: No all’aumento della TARI

Di seguito l’ordine del giorno presentato al Consiglio Comunale di Pisa da Francesco Auletta, consigliere di Diritti in Comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).


Ordine del giorno: No all’aumento della TARI

Tenuto conto che per il 2021 si prevede un incremento percentuale della Tari per le utenze domestiche che oscilla, a seconda dei casi, da un minimo del 10,33 % ad un massimo del 14,55%: ad esempio, una famiglia di 3 componenti che vive in una superficie abitativa media di 90 metri quadri, se nel 2020 pagava 363 euro, nel 2021 ne pagherà 411 con un aumento di quasi 50 euro; per le utenze non domestiche l’aumento tariffario medio sarà intorno al 10,9%, e verrà attenuato attraverso il milione e 700 mila euro che il Ministero ha dato al Comune di Pisa come ristoro per le attività economiche chiuse in questi mesi a causa del Covid.

Tenuto conto che il Consiglio comunale di Pisa con precedenti mozioni ha contestato il nuovo metodo tariffario e le modalità con cui in base alla normativa vigente ARERA costruisce i piani economici finanziari per la gestione dei rifiuti per i Comuni.

Tenuto conto che la redazione del Piano economico-finanzario in approvazione si basa sui costi del 2019.

Tenuto conto della crisi economica e sociale determinata dalla pandemia che è del tutto ignorata da questi provvedimenti.

Tenuto conto che questo metodo di calcolo è di scarsa comprensibilità e ben poco trasparente sia per i cittadini sia per le stesse amministrazioni comunali

Tenuto conto che a seguito di questo metodo di calcolo e della conseguente redazione dei Piani economici-finanziari i Comuni non possono esercitare un controllo su tutti i costi e quindi sugli eventuali aumenti delle tariffa.

Tenuto conto che questo metodo di calcolo non tiene conto di quanto rifiuto effettivamente venga prodotto da ogni soggetto.

Tenuto conto che a seguito del sistema di calcolo introdotto anche per i prossimi anni sono prevedibili aumenti della tariffa.

Ribadito che, invece, l’obiettivo in materia di tasse sui rifiuti deve essere quello della applicazione del principio per cui chi più produce rifiuti più paga, attraverso l’applicazione di una tariffazione puntuale.

Il Consiglio comunale

Ritiene inaccettabile che il Governo e il Parlamento abbiano confermato per il 2021 questa modalità di calcolo, gestione e redazione dei Piani economici finanziari per la gestione dei rifiuti per i Comuni, modalità che sta portando ad aumenti generalizzati delle tariffe in tutti i Comuni con pesanti ripercussioni per gli stessi enti locali.

Ritiene che questi aumenti della tariffa per tutte le utenze siano di per sé ingiustificati, ma ancora più intollerabili vista la grave situazione di crisi economica e sociale determinata dalla pandemia che cittadini e attività economiche stanno attraversando.

Chiede al Governo e al Parlamento di procedere immediatamente ad una profonda ed urgente modifica legislativa del metodo di calcolo e di redazione dei Piani finanziari dei comuni già per il prossimo anno , ridando da un lato nuovamente ai Comuni potestà su questa materia, e rispondendo a veri criteri di giustizia fiscale per cui chi produce più rifiuti paga di più.

Chiede al Governo e al Parlamento ulteriori trasferimenti straordinari agli enti locali per azzerare gli aumenti delle tariffe per il 2021 e al contrario riuscire ad introdurre maggiori agevolazioni per le fasce più deboli della popolazione e i settori economici maggiormente colpiti dalla crisi.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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