Ordine del giorno: No TTIP, no a accordi commerciali che negano la crisi climatica e ambientale

Di seguito l’ordine del giorno presentato al consiglio comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Possibile)


Ordine del giorno: No TTIP, no a accordi commerciali che negano la crisi climatica e ambientale

 

Appreso di come i Paesi del continente europeo e l’Unione Europea starebbero subendo pressioni da parte degli Stati Uniti perché si stipulino in tempi rapidi accordi commerciali bilaterali, che metterebbero in discussione normative importanti anche sul piano della sicurezza alimentare;

Evidenziato come nel Paese numerose siano state le mobilitazioni portate avanti contro le succitate tipologie di trattati, in particolare rispetto al TTIP (Trattato Transatlantico di facilitazione commerciale);

Ricordato come attorno alla suddetta tematica si siano attivate anche associazioni di categoria e organizzazioni sindacali, oltre alla cittadinanza attiva, coordinatesi anche in specifiche campagne, mentre il dibattito pubblico non è stato promosso dalle istituzioni nei suoi diversi livelli;

Ricordato che il Parlamento europeo ha adottato nel 2018 un Rapporto sulla diplomazia climatica (A-8-2018-0221_EN) in cui impegna la commissione a considerare vincolante l’adesione all’Accordo di Parigi delle parti con cui stringe accordi commerciali, e gli Stati Uniti non figurano tra gli attuali aderenti;

Ricordato che il Parlamento europeo con la proposta di risoluzione B8-0163/2019 aveva invitato il Consiglio a non fare proprie le direttive di negoziato prima che il Parlamento avesse adottato la propria posizione, in considerazione di molti dei già espressi considerata, richiesta che è stata ignorata dai Governi dell’Unione;

Deplorato che a tutt’oggi non vi sia alcun impegno da parte degli Stati Uniti ad abolire i dazi che attualmente colpiscono le eccellenze del Made in Italy;

Sottolineata la delicata situazione del comparto agricolo, anche in considerazione della crisi ambientale, riconosciuta anche dal Comune di Pisa;

Evidenziata la differenza profonda dell’impianto normativo europeo incentrato sul Principio di precauzione rispetto a quello statunitense, citando a titolo esemplificativo quanto previsto su OGM, pesticidi e alimenti trattati con sostanze valutate diversamente tra le due sponde dell’Oceano Atlantico;

Considerato come il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano abbia recentemente firmato il Manifesto per un’economia a misura d’uomo contro la crisi climatica, dove si chiedono impegni precisi per un modello di economia circolare e sostenibile;

Appreso di alcune dichiarazioni da parte del ministro dell’Agricoltura del Governo statunitense che contestano il principio di precauzione attualmente in vigore all’interno dell’Unione Europea;

Ritenuto imprescindibile proseguire nell’impegno della tutela delle norme sanitarie e fitosanitarie in essere, che devono essere rafforzate, piuttosto che indebolite;

Richiamata la scelta del governo degli Stati Uniti di disimpegnarsi rispetto all’Accordo di Parigi sul clima;

IL CONSIGLIO COMUNALE

ESPRIME

  • Contrarietà a ogni ipotesi di firma di trattati su commercio e investimenti analoghi al TTIP;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

  • A intraprendere tutte le azioni di pressione di propria competenza volte a sostenere il governo italiano, nell’ambito del Consiglio Europeo, in un impegno finalizzato alla non approvazione del TTIP o di trattati analoghi, e a intraprendere analoghe iniziative nei confronti della delegazione italiana nel Parlamento Europeo, che a tutt’oggi risulta non a a conoscenza dei dettagli e dell’agenda del negoziato in essere;

  • A promuovere, presso la cittadinanza, azioni di sensibilizzazione e mobilitazione contro il TTIP, confrontandosi con le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e l’associazionismo attivo su questa tematica;

  • di provvedere a stanziare entro il mese di marzo, e comunque entro la prima variazione di bilancio utile, le risorse necessarie ed opportune per garantire il funzionamento dell’Osservatorio.

CHIEDE ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

  • Di inviare la presente risoluzione a:

    ANCI,

    Consiglio della Regione Toscana,

    Consiglio dei Ministri,

    Presidente della Camera,

    Presidente del Senato,

    Presidente del Parlamento europeo,

    Commissione Europea.

Francesco Auletta – Diritti in comune (Una città in comune, Rifondazione Comunista, Pisa Possibile)

Condividi questo articolo

Lascia un commento