Ordine del giorno: Per il futuro e il rilancio del teatro Verdi e delle sue maestranze

Il seguente ordine del giorno è stato presentato alla Seconda Commissione del Consiglio Comunale di Pisa.


Ordine del giorno:  Per il futuro e il rilancio del teatro Verdi e delle sue maestranze

Tenuto conto del percorso fatto in commissione con l’audizione della Presidente della Fondazione Teatro verdi e dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali.

Preso atto delle pesanti criticità che l’emergenza Covid 19 ha determinato in particolare per i teatri, le maestranze e i lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo.

Tenuto conto che il Teatro Verdi rappresenta una risorsa fondamentale per la vita sociale, culturale ed economia della nostra città, nonché ha un ruolo formativo fondamentale per tutta la cittadinanza e in particolare le scuole.

La seconda commissione di controllo e garanzia

Evidenzia come ad oggi non vi sia da parte del Cda un piano chiaro e definito per la riapertura e la ripresa delle attività in presenza con ciò che questo comporta in termini di ricaduta negativa per i lavoratori, la città, e l’accesso agli stessi finanziamenti ministeriali, regionali e comunali

Ritiene necessario che sia necessario definire una strategia di medio-lungo periodo per costruire un futuro in espansione e non azioni che portino a un suo progressivo ridimensionamento

Giudica negativamente il fatto che in questi anni si sia ricorso eccessivamente a forme precari di lavoro per ricoprire funzioni insostituibili e ritiene per questo necessario procedere al riconoscimento pieno di quanto dovuto a questi lavoratori con forme contrattuali stabili e durature.

Ritiene al contempo inaccettabile qualsiasi ipotesi di mantenimento di forme di precariato magari mascherate sotto forme di consulenza, per ridurre il costo del lavoro, come ipotizzato dalla stessa Presidente.

Recepisce positivamente le proposte e richieste direi lavoratori e dei sindacati per un percorso di riqualificazione del personale e di apertura di un confronto tra il cda e i lavoratori sul futuro del Teatro verdi

Giudica negativamente la modalità con cui si è gestito il mancato rinnovo al maestro Vizioli dell’incarico di direttore artistico alla luce anche dei risultati ottenuto, e ritiene che la proposta di proroga di un anno vada nella direzione di non definire una strategia di rilancio del Teatro. A questo si aggiunge che la cattiva gestione da parte della Fondazione ha provocato un danno di immagine al teatro oltre che far perdere una figura di assoluto rilievo nazionale.

Ritiene necessario che si arrivi all’individuazione del nuovo direttore artistico in tempi brevi, esprimendo un giudizio negativo sulla passività del cda che è arrivata alla risoluzione del contratto con Vizioli senza aver avviato altre strade.

Ritiene fondamentale che il nuovo direttore artistico, anima del Teatro, sia individuato fra figure di chiara esperienza nazionale ed internazionale e che si preveda con esso un contratto che non sia inferiore a 3 anni

Ritiene non rinunciabile la natura di Teatro di produzione e necessario attivare fin da subito ogni azione che garantisca al Teatro una produzione ed un’offerta non inferiore a quella odierna

Ritiene necessario che l’argomento inerente il futuro del Teatro Verdi sia affrontata quanto prima in Consiglio Comunale per l’importanza che il Teatro ha per la storia della città e per i suoi riflessi sociali ed economici

Francesco Auletta
Olivia Picchi
Gabriele Amore

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