Ordine del giorno: Per una strategia rifiuti zero

Tenuto conto che l’obiettivo per il nostro Comune deve essere quello di fare di Pisa una delle città all’avanguardia nella creazione di un’economia circolare che riduca lo spreco, fino ad azzerare la necessità di smaltire i rifiuti e di estrarre risorse, incentivando il riutilizzo, il riciclo, il recupero.

Evidenziato che per raggiungere l’obiettivo “rifiuti zero” è necessario che l’intero ciclo di gestione dei rifiuti sia basato su riduzione alla fonte, raccolta differenziata spinta e progressiva riduzione dello smaltimento in discarica, fino ad annullarlo.

Visto che ad oggi il modello di gestione dei rifiuti a livello regionale non investe adeguatamente nella riduzione della produzione dei rifiuti.

Tenuto conto che le amministrazioni comunali svolgono un ruolo cruciale su questo tema.

Tenuto conto della audizione di Geofor, svolta negli scorsi giorni in quarta Commissione consiliare permanente, in cui è stata data notizia che è in corso di elaborazione un progetto di sperimentazione di tariffazione puntuale, le cui modalità e tempi di attuazione ad oggi però non sono ancora state definite.

Considerata l’importanza di adeguare la tariffazione all’effettiva quantità di rifiuti conferiti, e l’importanza di strumenti che premino le buone pratiche ambientali.

Tenuto conto dei quattro diversi sistemi di raccolta dei rifiuti domestici presenti nella nostra città: porta a porta, cassonetti fuori terra, cassonetti interrati, centri di raccolta.

Il Consiglio Comunale ritiene necessario dare seguito alla strategia rifiuti zero, già adottata da numerosi altri comuni anche nella nostra regione, mediante un apposito programma pluriennale che contenga le seguenti misure:

– Monitorare e ottimizzare il sistema di raccolta porta a porta, per migliorare la qualità del rifiuto che si può recuperare e diminuire il rifiuto indifferenziato.

– Introdurre la tariffazione puntuale dei rifiuti: chi inquina di più paga di più.

– Incentivare il compostaggio domestico.

– Agire per ridurre il costo della TARI, soprattutto per le categorie economicamente più deboli e per le attività non commerciali come le associazioni non-profit.

– Elaborare e attuare un piano cittadino contro lo spreco alimentare, inserito nel Piano del cibo locale, coinvolgendo sia soggetti privati (es. ristorazione, la distribuzione al dettaglio e la Grande Distribuzione) sia soggetti pubblici (es. mense scolastiche; Azienda ospedaliera pisana; mense DSU, CNR, Sant’Anna e Normale).

– Sostenere il potenziamento dei programmi di formazione nelle scuole sulla riduzione della produzione di rifiuti.

– Siglare accordi con altri grandi enti e con la grande distribuzione per migliorare la gestione dei rifiuti.

A tal fine il Consiglio comunale impegna il sindaco e la Giunta

a presentare, entro il prossimo bilancio preventivo, il piano di fattibilità della tariffazione puntuale e il crono-programma di attuazione.

Impegna la Quarta Commissione Consiliare permanente ad avviare un percorso per la modifica del Regolamento relativo alla Tari finalizzato in particolar modo a sostenere le fasce più deboli della popolazione e a garantire un inquadramento Tari per i circoli territoriali corretto, giusto e proporzionato alle attività di promozione sociale svolte.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare

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