Ordine del giorno: Rispetto delle prerogative del Consiglio comunale sulle variazioni di bilancio

Di seguito l’ordine del giorno presentato al Consiglio Comunale di Pisa da Francesco Auletta, consigliere di Diritti in Comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile).


Ordine del giorno: Rispetto delle prerogative del Consiglio comunale sulle variazioni di bilancio

Tenuto conto che la Giunta comunale con delibera n.278 del 25/11/2021 ha approvato una variazione in via d’urgenza al bilancio di previsione 2021-2023, sottoponendola a successiva ratifica del Consiglio comunale.

Tenuto conto che nel testo della suddetta delibera si legge: “considerato che a seguito della approvazione dell’ultima variazione di bilancio (deliberazione C.C. n.49 del 28.10.2021) è sopravvenuta l’esigenza di apportare con urgenza alcune variazioni alle previsioni della parte corrente del bilancio d’esercizio 2021, al fine di assicurare il buon andamento dell’attività amministrativa ed il perseguimento degli obiettivi dell’Ente anche, anche tenuto conto dell’approssimarsi della fase finale dell’ano e dei tempi tecnici necessari ad attuare le conseguenti procedure di spesa”.

Tenuto conto che nella suddetta delibera si legge ancora: “visto il dispositivo dell’articolo 42 e dell’articolo 175, comma 4, del D.Lgs.267/2000 secondo cui le variazioni al bilancio di previsione possono essere adottate dall’organo esecutivo in via d’urgenza, opportunamente motivata, salvo ratifica, a pena di decadenza, da parte dell’organo consiliare entro i sessanta giorni seguenti e comunque entro il 31 dicembre dell’anno in corso se a tale data non sia scaduto il predetto termine”.

Evidenziato quindi che le opportune motivazioni non sono state indicate in delibera, contrariamente a quanto previsto dalla normativa.

Rilevato che nel corso della seduta della Quarta Commissione consiliare permanente del primo dicembre in cui è stata illustrata la proposta di delibera per la ratifica della suddetta variazione di bilancio da parte del Consiglio comunale a specifica domanda in merito alle motivazioni dell’urgenza, il dirigente competente ha risposto che era una esigenza della Giunta comunale e alla stessa domanda il Sindaco ha risposto invece che era “una richiesta degli uffici”.

Preso atto quindi che anche nel corso della audizione in Commissione non è stata fornita in alcun modo l’opportuna motivazione per cui si è proceduto con l’urgenza anzi si è assistito ad un rimpallo tra la parte tecnica e la parte politica in merito alle motivazioni alla base della delibera di giunta.

Rilevato che il parere di regolarità contabile e quello di regolarità tecnica del dirigente alla delibera riporta la data del 18/11/2021 e che il parere redatto dai Revisori dei Conti alla delibera riporta la data del 19/11/2021.

Evidenziato quindi come vi fossero tutti i tempi per portare la proposta di variazione del bilancio prima nella commissione consiliare competente e quindi in Consiglio comunale entro il termine del 30 novembre previsto dalla legge.

Tenuto conto che la stessa Giunta Comunale nel mese di luglio è ricorsa con la stessa modalità ad una variazione d’urgenza del bilancio di previsione, poi sottoposta a ratifica del Consiglio comunale, senza che fossero esplicitate le opportune motivazioni ed essendovi anche in quel caso tutti i tempi per l’approvazione entro il 31 luglio della delibera da parte del consiglio comunale.

Il Consiglio comunale

ritiene che alla luce di quanto contenuto nella delibera e di quanto emerso in commissione non vi fossero in alcun modo i presupposti dell’urgenza per l’approvazione della giunta di tale atto;

stigmatizza l’operato della giunta in quanto nel giro di appena 5 mesi si è ricorso già volte ad una variazione di bilancio d’urgenza, poi sottoposta a ratifica del Consiglio comunale, senza che fossero mai esplicitate le opportune motivazioni come richiesto dalla legge ed essendovi per di più tutti i tempi per il passaggio in commissione e l’approvazione in consiglio comunale;

richiama il Sindaco e la Giunta Comunale al rispetto della normativa vigente e a quelle che sono le prerogative attribuite dalla legge al consiglio comunale, e a evitare il consolidarsi di prassi che di fatto esautorano il consiglio di una sua competenza così come individuata dall’art. 42 comma 2 lett. b) del TUEL.

Impegna il Presidente del consiglio comunale

ad inviare il suddetto documento al Collegio dei Revisori dei Conti, perchè si adoperi, come è nelle sue prerogative, a verificare la reale sussistenza delle ragioni dell’urgenza, prendendone atto nel formulare il proprio parere.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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