Ordine del giorno: Rivedere esclusione da contributo affitto per mancata documentazione di impossidenza immobiliare all’estero da parte di cittadini non UE

Il seguente ordine del giorno è stato presentato alla Seconda Commissione Consiliare Permanente del Consiglio Comunale di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile)


Ordine del giorno: Rivedere esclusione da contributo affitto per mancata documentazione di impossidenza immobiliare all’estero da parte di cittadini non UE

Rilevato che, tra i requisiti previsti attualmente per accedere ai contributi comunali all’affitto, si richiede ai soli cittadini non appartenenti all’Unione europea di presentare certificazione di impossidenza immobiliare nel paese di origine, adeguatamente tradotta e legalizzata.

Riconosciuto che diverse sentenze, emesse negli ultimi anni da Tribunali ordinari (da ultimo quella del Tribunale di Milano del 20/03/2020 e della Corte d’Appello di Firenze del 27 gennaio 2021) e dalla stessa Corte Costituzionale (da ultimo la sentenza n. 9 del 29 gennaio 2021), hanno censurato tale requisito come discriminatorio in quanto sottopone i cittadini non-UE a un irragionevole e ingiustificato aggravio procedurale nell’accesso a un diritto sociale fondamentale, applicando in modo erroneo l’art. 3 del DPR 445/2000 in materia di autocertificazione.

Ricordato che l’art. 2 del Testo unico immigrazione prevede che allo straniero sia riconosciuta “parità di trattamento con il cittadino relativamente alla tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi, nei rapporti con la pubblica amministrazione e nell’accesso ai pubblici servizi, nei limiti e nei modi previsti dalla legge”, e che pertanto l’amministrazione comunale è tenuta a implementare un principio generale di parità di trattamento tra cittadino italiano e straniero nell’accesso ai pubblici servizi, e non può derogare a tale principio in nome di una norma di rango secondario come quella contenuta all’art. 3 del DPR 445/2000.

Interessata a rispettare la legalità costituzionale e i principi dell’ordinamento.

Preoccupata di possibili ricorsi da parte dei cittadini non-UE, illegittimamente esclusi dal beneficio a causa della mancata produzione di certificati di impossidenza immobiliare all’estero, con ricadute anche sulle casse comunali e conseguenti profili erariali.

In vista del completamento della procedura relativa ai contributi comunali all’affitto, agendo in auto-tutela per evitare possibili contenziosi legali,

questa Commissione Consiliare Permanente impegna il Sindaco e la Giunta a:

  • sospendere i provvedimenti di esclusione dal contributo affitto determinati dalla sola mancata presentazione della documentazione di impossidenza immobiliare all’estero da parte di cittadini non UE;

  • annullare le decisioni di esclusione già adottate dagli uffici competenti;

  • dare mandato agli uffici competenti affinché venga modificato il Regolamento in materia di contributi all’affitto in modo da renderlo conforme ai principi di non discriminazione enunciati dalla Costituzione e dal Testo Unico Immigrazione, chiedendo per l’accesso al beneficio la medesima documentazione ai cittadini italiani, europei e non UE.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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