Ordine del giorno: Sul riutilizzo del patrimonio comunale e i progetti in essere con la Scuola Superiore Sant’Anna

Tenuto conto che, come riportato nella proposta di delibera in discussione il Comune è proprietario dell’immobile dell’ex-convento di Santa Croce in Fossabanda.

Tenuto conto che nelle premesse della delibera si ricostruiscono tutti i passaggi per la vendita del suddetto immobile alla Scuola Superiore Sant’Anna.

Preso atto che, come si legge nella delibera: “la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna, in qualità di comodatario, ha finanziato e avviato i lavori relativi ad un intervento conservativo per il restauro e la rifunzionalizzazione del complesso edilizio ad uso studentato, di cui alla S.C.I.A. n. 258/2023 (protocolli nn. 9954 e 9981 del 24 gennaio 2023) ed alla successiva variante in corso d’opera, entrambe approvate ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. 42/2004 da parte della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Pisa; – i lavori suddetti includono, fra l’altro, la realizzazione ex novo di una cabina elettrica a servizio del complesso immobiliare, in sostituzione di quella già esistente. Ai fini dell’attivazione della fornitura elettrica, dovrà essere istituita servitù di elettrodotto sulla cabina elettrica di nuova realizzazione e correlata servitù di elettrodotto e di passo pedonale e carrabile per il transito delle condutture elettriche in cavo sotterraneo e per la relativa manutenzione.”

Considerato che, nelle more delle procedure necessarie all’alienazione del complesso immobiliare “Ex Convento di Santa Croce in Fossabanda”, la costituzione delle suddette servitù, che sono necessarie per l’utilizzo dell’immobile, è prerogativa della proprietà”.

Tenuto conto che in questi mesi la stessa Scuola Sant’Anna ha formalizzato al Comune di Pisa l’interesse all’acquisto di un altro importante e prestigioso immobile di proprietà comunale, oggetto di una importante ristrutturazione negli scorsi anni tramite i progetti PIUSS per un importo superiore ai 3 milioni, ovvero le Ex-Stallette. L’informazione è stata fornita dall’Assessore Bedini nel corso di una audizione in Quarta Commissione Consiliare Permanente inerente il futuro delle Ex-Stallette su richiesta del gruppo consiliare Diritti in comune.

Tenuto conto che in base alla perizia di stima da parte di un soggetto specializzato da parte del Comune di Pisa il valore di vendita dell’immobile è pari a 2 milioni e 660 mila euro.

Tenuto conto che le ex-Stallette erano state pensate come hub per la produzione nel settore degli audiovisivi e del cinema e che in questi anni decine sono stati i lavoratori e le lavoratrici che hanno lavorato in quegli spazi, nel campo della produzione di cartoni animati, trasferendosi nella nostra città per rilanciare un’eccellenza nella produzione culturale.

Tenuto conto che la chiusura di questo progetto e la mancata interlocuzione con i soggetti privati che vi erano insediati e con i lavoratori e le lavoratrici rischia di far perdere a Pisa una eccellenza nella produzione culturale e un potenziale sviluppo economico in un settore che per Pisa può avere una centralità se adeguatamente valorizzato all’interno di quegli spazi.

Il Consiglio comunale

ribadisce la propria contrarietà alla cessione dell’ex-convento di Santa Croce in Fossabanda alla Scuola Sant’Anna, in quanto ritiene che sarebbe stato più opportuna ed auspicabile l’intesa con l’ARDSU, come da atti precedentemente assunti dallo stesso Consiglio comunale, per destinare l’immobile a casa dello studente e a punto mensa per la generalità degli studenti e delle studentesse dell’Università di Pisa. In particolare un punto mensa appare sempre più necessario vista la dislocazione di poli universitari in quella parte della città.

Esprime la propria contrarietà alla vendita delle ex-Stallette alla Scuola Sant’Anna perché questo immobile, vista la sua posizione tra i Vecchi Macelli, il Parco della Cittadella, gli Arsenali Repubblicani e il Museo delle Navi romane, risulta funzionale per il rilancio di questo asse strategico della città e per un progetto nel settore delle produzioni culturali. D’altra parte la Scuola Sant’Anna può trovare, come già sta facendo, altre soluzioni per soddisfare le sue necessità.

Il Consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta

ad avviare urgentemente un confronto con la Regione Toscana, il Ministero dei Beni culturali, l’Università di Pisa, le aziende che fino al 30 giugno sono state insediate all’interno delle ex-Stallette, i lavoratori e le lavoratrici che vi hanno lavorato, e che a breve in mancanza di alternative e prospettive lasceranno la nostra città con una grave perdita per la città di Pisa, per il rilancio di un progetto condiviso e partecipato di quegli spazi.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare

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