Grandi opere a Pisa. I nodi perversi che connettono Piazza Vittorio Emanuele, i Piuss e il People Mover

Cosa sono le grandi opere? Normalmente ci si immagina il ponte sullo Stretto di Messina, o il raddoppio dell’autostrada, o ancora la Torino-Lione.

E’ giusto, ma ci sono anche tante altre grandi opere, che sono tali per l’investimento di denaro pubblico che si richiede su un territorio.

A Pisa di grandi opere ce ne sono/saranno tante: People Mover, PIUSS (con il caso delle Stallete), Piazza Vittorio Emanuele sono degli esempi interamente pisani. In tutti i casi gli importi previsti dei lavori sono elevatissimi, in tutti i casi i costi crescono, in tutti i casi si usa la soluzione del project financing che inizialmente sembra avvantaggiare il pubblico mentre nel medio e lungo termine si traduce in pesanti uscite per le casse del Comune e in comode entrate per i privati coinvolti. In tutti i casi per i cittadini è difficile seguire le vicende e ricustruire cosa succede non è semplice. A detta stessa, a volte, degli uffici del Comune.

Una città in comune invita a parlarne mercoledì 3 dicembre alle 21.00 alla Leopolda, discutendone con i consiglieri comunali Francesco Auletta e Marco Ricci.

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