Partono i licenziamenti alla Misericordia

Pubblichiamo il comunicato dei Cobas che conferma una notizia drammatica ma purtroppo prevedibile.
Ieri in consiglio comunale abbiamo fatto l’ennesima comunicazione, criticando aspramente questa amministrazione comunale per non aver fatto tutto quello che avrebbe dovuto fare per trovare soluzioni.
Nei fatti non è stato dato seguito all’ordine del giorno approvato in Consiglio Comunale il primo agosto scorso. Non è mai stato attivato un tavolo promosso dalla Società della Salute.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della Misericordia.

 

PARTONO LE LETTERE DI LICENZIAMENTO:39 DIPENDENTI MISERICORDIA A CASA SENZA NEPPURE LA CASSA INTEGRAZIONE

Questa mattina la Misericordia ha annunciato ai sindacati  39 licenziamenti senza preavviso , le lettere partiranno la prossima settimana

Si chiude senza ammortizzatori sociali questa vertenza i licenziamenti non saranno solo 39 perchè presto ne arriveranno altri  considerato  il dissesto finanziario in cui versa la Misericordia pisana,  un dissesto contro cui è stato fatto ben poco da due anni a questa parte rinunciando ad ogni forma di rilancio e di risanamento

Sia ben chiaro che impugneremo i licenziamenti , sia ben chiaro che tra i responsabili morali dei tagli occupazionali bisogna annoverare il Sindaco, la società della salute e l’azienda ospedaliera che hanno approvato convenzioni senza clausole sociali (in questi frangenti ci rendiamo conto di quanta ipocrisia si celi dietro alla solidarietà espressa in Consiglio comunale, una solidarietà che mai si è tramutata in impegni concreti. Un fatto concreto sarebbe stato quello di bandire una gara europea con la clausola dei posti di lavoro, invece si è scelto di regalare i servizi e i proventi degli stessi alle associazioni di volontariato a discapito dei lavoratori della Misericordia di Pisa. E’ il caso di dire che nella nostra città cooperative, associazione di volontariato e azienda ospedaliera\società della salute detengono un potere indissolubile, un potere che permette di tagliare posti di lavoro, ridurre ore e salario negli appalti senza che nessuno chieda conto del loro operato, nessun partito sia esso di destra o di sinistra , nessuna organizzazione sindacale eccezion fatta per i Cobas

Nessuna trattativa è stata fatta per stabilire i criteri con i quali saranno individuati i 39 dipendenti da licenziare, non sappiamo se carichi familiari, anzianità di servizio saranno criteri di scelta.

Perfino ammortizzatori sociali come la cassa integrazione in deroga sono stati negati ai lavoratori per i quali arriverà solo la indennità di disoccupazione con i requisiti ridotti

Anche le promesse di impiego provenienti da alcuni gruppi economici (gruppo Greco, legacoop e confcoop) , promesse per altro mai messe per scritto, si sono dimostrate solo parole perchè ad oggi nessun posto di lavoro è stato concretamente offerto, una beffa che colpisce 39 lavoratori\trici e le loro famiglie

Al personale della MIsericordia non resta che una certezza: nella città di Pisa l’intreccio di poteri economici e politici ha determinato la perdita di questi posti di lavoro, la sostituzione-nel trasporto socio sanitario e in altre attività- dei lavoratori con  volontari (tali sono anche definiti coloro che devono prestare attività sociali per motivi legati a sanzioni amministrative\ penali quali il ritiro delle patenti), la cancellazione in un batter d’occhio di esperienze e competenze lavorative delle quali nessuno sembra voglia avvalersi.
Di ciò ringraziamo il misericordioso Arcivescovo e le istituzioni locali .
Pagherete caro, pagherete tutto

Cobas Pisa

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