People Mover: 3,5 milioni di euro in più per i lavori, sale il costo del biglietto

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A poco più di due mesi dall’inizio dei lavori per il People Mover i costi dell’operazione iniziano già a lievitare. Con la Conferenza dei servizi tenutasi prima dell’estate sono state imposte ulteriori prescrizioni che comportano una spesa aggiuntiva di 3,5 milioni di euro.
Modifiche apportate al piano finanziario del People Mover per riequilibrare le nuove spese che saranno sostenute dall’Ati (associazione temporanea di imprese) che si è aggiudicata la gara, con la Leitner di Vipiteno a fare da capofila, Società Italiana per Condotte, Inso e Agudio. A comunicarlo è Alessandro Fiorindi, amministratore di Pisamo, in audizione in prima Commissione di controllo e garanzia.
Tre le voci sottoposte a modifica che andranno a compensare i costi aggiuntivi. Il costo del biglietto – che passa da 2,50 euro a 2,70 euro per gli utenti occasionali, mentre resta fermo a 2,5 euro quello del parcheggio (dunque non si alzerà il costo per i pendolari e i residenti che lo utilizzeranno abitualmente). L‘allungamento della concessione, che da i 30 anni iniziali passa a 35. E il contributo annuo della Regione Toscana che dai 500 mila è stato chiesto sia portato a 820 mila euro l’anno, assottigliando di fatto sostanzialmente il risparmio per le casse regionali che per il collegamento ferroviario stazione-aeroporto la Regione spendeva infatti 830mila euro annui (un risparmio che ha costituito uno degli aromenti a favore del People Mover).
Si materializzano dunque le preoccupazioni dei gruppi consiliari di minoranza, che anche in occasione dell’approvazione del progetto definitivo del People Mover, nel marzo scorso, avevano posto l’accento sul prezzo del biglietto. Un tassello non secondario di un’operazione la cui funzionalità è legata alle condizioni economiche. E se già a marzo si parlava di un probabile rialzo del biglietto, questo oggi diventa realtà. Non è da escludere che nel corso dei lavori, se i costi dovessero lievitare ulteriormente, questo possa alzarsi ancora.
“Il contributo della Regione e la durata della concessione – ha commentato Francesco Auletta di Una città in comune -Prc – sono ormai portati al massimo. L’unico limite da raggiungere sono i 3 euro del biglietto, costo fissato inizialmente dal bando di gara”.
Restano ancora altri nodi da sciogliere sull’operazione Peopole Mover, che riguardano soprattutto le compensazioni economiche per gli espropri. Le aree di proprietà del demanio militare, dopo che è è stata rifiutato il passaggio nell’ambito del federalismo demaniale, verranno cedute a titolo oneroso. E’ di circa una settimana fa l’incontro con il ministero della Difesa “che ha dato la sua disponibilità alla cessione dei terreni. Terreni che come gli altri sono già nelle nostre disponibilità perché è stata attuato il procedimento di occupazione d’emergenza” spiega Fiorindi. Ancora da valutare il costo dell’esproprio di un’altra area privata, quella adiacente all’Aurelia dove dovrà sorgere il parcheggio scambiatore. Al proprietario è già stata fatta un’offerta che al momento però non è stata ritenuta idonea.
Espropri a parte, la strada del Popole Mover, appena iniziata, sembra già lastricata di difficoltà. E il piano economico e finanziario presentato, come le opposizioni avevano più volte denunciato, sembra mostrare la sua scarsa sostenibilità.

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