People Mover, i costi salgono a 71 milioni

TIRRENO PISA Pagina: III

People Mover, i costi salgono a 71 milioni

di Francesco Loi e Danilo Renzullo

Aumenti dei costi e, in parte, delle tariffe dei biglietti. E sullo sfondo il rischio di contenziosi. Il progetto del People Mover, la navetta automatizzata (senza conducente) che su rotaia collegherà la stazione centrale all’aeroporto Galilei, va avanti. Ma ci sono aspetti da rivedere in modo significativo. A cominciare dal piano economico-finanziario del People Mover, che dovrà passare di nuovo al vaglio del consiglio comunale (entro l’anno). Ad annunciarlo è stato Alessandro Fiorindi, amministratore unico di Pisamo, la società della mobilità, ascoltato ieri in prima commissione consiliare (controllo e garanzia).
Il nuovo costo. Vero anche che il cambiamento del piano economico era già stato previsto. Inevitabile una revisione dopo che erano cambiate le cifre iniziali del progetto. Il cui costo doveva essere di 78 milioni di euro, poi è diventato di circa 69. Di conseguenza era stato ridotto anche il contributo pubblico passato da 27 a 21 milioni. Altro cambiamento: dalla conferenza dei servizi erano uscite indicazioni per rivedere alcune parti del progetto e questo comporta un costo maggiore di circa 3,5 milioni. Il totale sale dunque sopra i 71 milioni.
Contributi e tariffe. Per tenere in equilibrio il piano economico, secondo quanto spiegato da Fiorindi, si potevano «usare alcune leve». Anzitutto è stato allungato il periodo di concessione: da 33 anni e 8 mesi a 35 anni e due mesi. Tanto durerà l’esercizio. Secondo punto: la Regione, per il vecchio treno stazione-aeroporto, dava un contributo di 8301nila euro. Dentro la gara d’appalto, vinta da un’Ati (associazione temporanea di imprese) con capofila Leitner Spa, la richiesta di contributo era scesa a 580mila euro. Ora si torna al precedente importo. Altro intervento è quello sui biglietti: la tariffa occasionale del People Mover (soprattutto gli utenti del Galilei) passa da 2,50 a 2,70 euro. Invece la tariffa del parcheggio scambiatore sull’Aurelia, alla fermata intermedia del People Mover, resta immutata: 2,5 giuro al giorno compreso il biglietto della navetta. «Un modo per incentivare l’uso del parcheggio – ha detto Fiorindi – e limitare i flussi di traffico in entrata da sud in città». Ma la data di inizio del servizio di navetta? Per Pisamo è confermata entro il 2015.
Questione espropri. Opposizioni preoccupate, soprattutto per alcune criticità che emergerebbero riguardo agli espropri di alcuni terreni lungo il tracciato del People Mover e delle opere connesse. In queste rientrerebbero aree di proprietà del demanio militare e anche private. «Si sta verificando quello che si temeva – accusa Ciccio Auletta, capogruppo di Una città in comune-Prc, che ha chiesto un nuovo studio sulle previsioni dei passeggeri in seguito alla fusione tra Sat e Adf-: il piano finanziario approvato lo scorso anno non era assolutamente attendibile». Gli espropri, secondo Pisamo, non ostacolano comunque l’avanzamento dei lavori, visto «che tutte le procedure sono state completate, con occupazioni di urgenza». Diverso il discorso sulle valutazioni economiche alla base di accordi ancora da trovare: i negoziati proseguono.

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