Per chi ci governa, il nostro patrimonio culturale è un “inconveniente”

Il camion di propaganda elettorale che ieri ha danneggiato la porta calcesana in via Garibaldi ben simboleggia la scarsa, anzi nulla considerazione in cui il nostro patrimonio storico e artistico è tenuto da chi ci governa. L’intradosso dell’arco con alcuni conci sono stati devastati dal manifesto elettorale dell’attuale assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa, che ha definito l’accaduto semplicemente un “inconveniente” (non ha specificato se spiacevole o meno).

Troviamo le sue dichiarazioni ancor più sconcertanti: “Ho ricevuto rassicurazioni, da parte della società che si occupa della propaganda elettorale, che tutto è rientrato e che non ci sono stati danni alle strutture”. Tutto a posto, lo dice la società pubblicitaria e non la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Pisa.

Anche le mura medievali, recuperate grazie a un lungo restauro e una spesa ingente, di fronte alla campagna elettorale perdono di qualsiasi valore. Questo ci racconta il gravissimo episodio di ieri, per il quale siamo sicuri che la Soprintendenza farà sentire la propria voce, perché non si può permettere che la politica disponga a suo piacimento delle pietre più o meno antiche della città, che le disfi e disfaccia la nostra storia.

Quanto accaduto ieri non è un inconveniente, ma un episodio paragonabile ad atti vandalici contro i nostri monumenti.

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