Piano del Parco: il Direttore del Parco nega accesso agli atti. Fatto gravissimo: Bani e sindaci intervengano

Rifiutato il nostro accesso agli atti e la richiesta di avere tutta la documentazione relativa al Piano integrato del Parco. È questa la sconcertante risposta del Direttore del Parco alla richiesta che avevo mandato nelle scorse settimane in qualità di consigliere comunale del Comune di Pisa, comune che fa parte della Comunità di Parco (uno degli organismi dell’Ente), per avere tutti i documenti sulla delibera più importante assunta dal Parco per il proprio futuro.

Si tratta di un fatto gravissimo e senza precedenti e che dal punto di vista politica manda un chiaro segnale di mancanza di trasparenza proprio sul piano fondamentale del Parco: un piano su cui da mesi c’è un dibattito sulla stampa senza che se ne conoscano i dettagli. Riteniamo inammissibile che ad un consigliere comunale non siano forniti tutti i documenti di cui i sindaci della comunità del Parco sono in possesso.

Il Direttore nella risposta fornitaci precisa che, non essendo un atto sottoposto al voto del Consiglio comunale, il Piano ci verrà fornito una volta adottato dal Consiglio regionale.

Siamo di fronte ad una scelta inaccettabile che serve solo ad aggravare la mancanza di partecipazione e coinvolgimento sia dei comuni sia della Cittadinanza che più volte abbiamo denunciato in questi mesi.

Negare l’accesso ad un consigliere comunale è un fatto politico molto grave.

Per questo chiediamo subito al Presidente del Parco e ai sindaci della Comunità del Parco di intervenire perché tutto il Piano sia messo a disposizione dei consiglieri comunali che ne fanno richiesta.

Cosa mai ci sarà di segreto nel Piano che non possiamo vedere? Perchè aspettare la procedura in Regione?

Forse le nostre critiche e la richiesta di chiarezza che avanziamo da mesi hanno dato fastidio al Direttore tanto da assumere una simile decisione che rappresenta un clamoroso autogol.

Attendiamo quindi che Bani, Conti, e tutti gli altri sindaci da Vecchiano a San Giuliano prendano posizione e che la documentazione ci venga fornita integralmente ed urgentemente.

Al riguardo informeremo anche la Prefettura di questo diniego che limita pesantemente lo svolgimento del nostro mandato istituzionale di consiglieri comunali.

Siamo convinti che le istituzioni pubbliche non debbano mai aver paura del confronto con la cittadinanza e i suoi rappresentanti politici, confronto che se ben condotto può portare solo ad un arricchimento e ad una maggiore qualità dei propri atti, ma al contrario debbano temere l’arroganza, la supponenza e l’autoreferenzialità che portano inevitabilmente ad una perdita di fiducia da parte dei cittadini.

Ciccio Auletta- consigliere comunale Diritti in comune: Una città in comune- Unione Popolare

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