Pisa, il Pd si accorda con due liste civiche ma la strada resta in salita

lunedì
18 giugno 2018
Testata:
REPUBBLICA FIRENZE
Pagina:
III
 

 


Le tre città al voto

Dopo il buon risultato al primo turno Salvini tornerà in città venerdì prossimo. Arrivano anche Veltroni, Gentiloni, Martina e Sala

Pisa, il Pd incassa due apparentamenti civici in zona Cesarini. Ma la battaglia per la difesa della torre dall’assedio del centrodestra e della Lega arrembante, resta aperta. In salita.

Grazie all’accordo formale, l’imprenditore del turismo Antonio Veronese porterà in dote alla causa del Pd e del candidato sindaco Andrea Serfogli il 6,2% ottenuto al primo turno dalle sue due liste “patto civico” e “progetto Pisa”. Mentre Maria Chiara Zippel porta l’1,6%. ottenuto complessivamente dalle sue 5 liste civiche. Un totale del 7,8%. Sulla carta, visto che nelle urne le somme non tornano mai. Ma pur sempre una dote importante per un Pd che, per la prima volta nella storia della città della torre, non è più il primo partito.

Al primo turno Serfogli si era fermato al 32,2%. Contro il 33,3 raccolto dal candidato del centrodestra Michele Conti, trainato da una Lega diventata prima forza con quasi il 25%. Basterà al Pd e al pezzo di centrosinistra appena ricomposto per allontanare l’assedio della Lega?

Oltre agli accordi formali, Serfogli può contare anche sul sostegno dell’Mpd di Paolo Fontanelli, che assieme a Sinistra italiana alle politiche del 4 marzo aveva superato l’8%. Il vento gonfia però le vele del centrodestra.

Il vicepremier e leader leghista Salvini sarà alla cena sul Ponte di Mezzo venerdì 22, per la rassegna Toscana Arcobaleno d’Estate. Ma soprattutto chiuderà la campagna, annuncia la sua pupilla Susanna Ceccardi, sindaca di Cascina: «Il Capitano Salvini (così lo chiama, ndr) sarà in piazza Carrara venerdì 22». E aggiunge Ceccardi: «Voltiamo pagina, come abbiamo fatto a Cascina».

Il Pd reagisce schierando i suoi “big”. Di Matteo Renzi neppure l’ombra. Nelle prossime ore sfileranno invece a Pisa l’ex premier Gentiloni con Veltroni, il segretario reggente Martina e il sindaco di Milano Sala.

Nessun apparentamento a Massa. Dove il sindaco uscente del Pd Alessandro Volpi se la vede con Francesco Persiani sostenuto dal centrodestra. E dove per il candidato del Pd e del centrosinistra si mobilitano Cgil e Anpi: «Non possiamo consegnare la città ai populisti».

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