Pisa. Nella Toscana rossa la Lega vuole vincere puntando sulla sicurezza

sabato
23 giugno 2018
Testata:
REPUBBLICA
Pagina:
15

Dai nostri inviati ERNESTO FERRARA e MASSIMO VANNI, PISA

A Siena riempie di prima mattina piazza Salimbeni, davanti alla storica sede del Monte dei Paschi. A Campi Bisenzio, alle porte di Firenze, parla davanti a 800 persone. A Marina di Massa sono quasi 2mila, nella stessa piazza dove il giorno prima l’ex premier Gentiloni ce n’erano 300. E quando arriva a Pisa il vicepremier e leader leghista Matteo Salvini si sente già a cavallo: «Quante città toscane strapperemo? Non lo dico per scaramanzia», scherza alla cena sul Ponte di Mezzo, invitato come vicepremier dalla Confcommercio. Prima di mettersi la giacca di leader della Lega nella vicina piazza Carrara, dove l’attendono in mille.

È un tour dai numeri sorprendenti, quello di Salvini in Toscana, nella ex regione rossa. E non è un caso se ha scelto di chiudere la campagna dei ballottaggi proprio nella città della torre. Pisa è forse il capoluogo più a rischio per il Pd, quello che farebbe più rumore se domani notte cadesse nelle mani del centrodestra e di Michele Conti, il candidato del centrodestra scelto proprio dalla Lega. Il candidato del Pd Andrea Serfogli, che per la prima volta in 70 anni è finito sotto di un punto il centrodestra, è nello stesso momento con il segretario reggente Maurizio Martina, in una piazza poco distante, con 300 persone. E Salvini sogna di conquistare la terra che Berlusconi era riuscito soltanto a scalfire: «A sinistra sono preoccupati perché sanno che perderanno poltrone. In Toscana rischia di saltare il loro sistema di potere. Sanno che per loro è finita, toccherà a noi”, avverte. Guardando già alla battaglia di Firenze del 2019 e alle regionali del 2020: «Dobbiamo mandare a casa il governatore Rossi. E pensiamo che anche Firenze possa cambiare». Salvini si presenta da vicepremier alla cena della Confcommercio sul Ponte di Mezzo. Quella che Martina è tutto il Pd hanno preferito disertare per non assistere ad una “passerella elettorale”. Salvini non se ne duole: «Mi dispiace per gli assenti». E rivendica di aver respinto un’altra nave «illegale» nel Mediterraneo: «Una nave con 239 immigrati l’abbiamo bloccata, chi la dura la vince», annuncia dal palco di Pisa. Anche se segui vaccini fa infuriare i 5S: «Non sono un no vax ma 10 sono inutili». Ma non si pensi che il leader della Lega voglia far saltare il banco: «Vogliamo governare per cinque anni». Sono immigrazione e sicurezza i temi con cui pensa sfondare in Toscana: «Un sindaco sostenuto dalla Lega mette davanti prima gli italiani». Per Salvini «l’unico vero razzismo in Italia è quello della sinistra contro gli italiani». Chi tifa Salvini ai mondiali? «Se si beccano un altro barcone, la Spagna».

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