Pisa: per la Giunta comunale il 25 aprile non è un giorno di festa

Sembra incredibile, ma davvero ormai non ci si deve più stupire di niente. A Pisa il PD e la sua maggioranza, su richiesta della Giunta – con in primis il neocandidato Serfogli -, hanno deciso di convocare il Consiglio comunale per il pomeriggio del 25 aprile. Mentre i sindacati confederali Cgil-Cisl-Uil proclamano per lo stesso giorno lo sciopero del commercio, sciopero giustissimo se pur tardivo che speriamo serva a mettere un argine all’apertura dei centri commerciali nelle festività, la Giunta comunale pisana decide che alle 17.30 si deve riunire l’organo rappresentativo della città. Ordine del giorno: una variazione del bilancio e una modifica del programma dei lavori pubblici, rese urgenti dalle imminenti elezioni.

Chissà con quale faccia il presidente del Consiglio comunale, Ranieri Del Torto, si presenterà in Logge di Banchi alle 18,30 per intervenire al Concerto organizzato per il 25 aprile da Comune, Prefettura e ANPI, per poi salutare e tornare al terzo piano di Palazzo Gambacorti, a lavorare. Quale è la coerenza del PD, un partito che grida allo scandalo perché esiste Casa Pound (tranne avergli aperto le porte da anni) e poi calpesta senza vergogna il giorno di festa nazionale più importante per i valori della nostra Repubblica?

Sembra incredibile, ma in realtà è solo coerente. È un evento che svela l’ipocrisia quotidiana del PD, che mette a nudo un re per cui l’antifascismo da anni è diventato solo un orpello. Un partito che non è più capace di parlare di antifascismo o di praticarlo, retto da dirigenti che non sanno più nemmeno cosa sia. È il momento di mandarli a casa, prima che sia troppo tardi. Vogliamo una città concretamente antifascista, retta da una Giunta che si muova sempre sulla scia di quei valori: oggi che i partigiani non ci sono più, è fondamentale che l’antifascismo possa tradursi direttamente in ricadute pratiche nella vita di tutti i giorni. Come coalizione “Diritti in comune” abbiamo delle idee molto concrete, dei progetti di riqualificazione urbana e promozione culturale legati alla memoria dell’antifascismo e della Resistenza. L’antifascismo deve essere vissuto tutti i giorni, altrimenti è destinato all’oblio, all’inutilità.

Il 25 aprile non saremo in Consiglio comunale, lasceremo che la variazione di bilancio venga approvata senza le nostre valutazioni. Per la maggioranza sarà un giorno di vergogna. Per noi il 25 aprile è ancora un giorno da festeggiare. Buona Festa della Liberazione!

Ciccio Auletta
Marco Ricci

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