Pisamover: vogliamo chiarezza sul possibile trasferimento di parte dei bus da via Pietrasantina al parcheggio Aurelia

Nelle audizioni avute in queste settimane in commissione ci è stato confermato prima dal direttore del Pisamover e poi dal Segretario generale che ci sono strette interlocuzioni in merito alla pesante situazione finanziaria in cui versa il Pisamover.

Da diverse settimane così chiediamo trasparenza alla giunta Conti in merito alle trattative che il Comune sta portando avanti con la società che gestisce l’infrastruttura sul possibile trasferimento di parte dei bus dal parcheggio in via Pietrasantina al parcheggio sull’Aurelia senza ricevere ad oggi alcuna risposta. Per questo abbiamo presentato un question time che si discuterà martedì in consiglio comunale perché vogliamo chiarezza su questa ipotesi e sugli effetti che questo potrebbe avere sulle entrate di Pisamo e quindi del Comune di Pisa.

I dati rilevati nella gestione del 2021 indicano che anche quest’anno si chiuderà con un passivo di almeno 2 milioni di Euro. Un dato peggiore di quello che ci si attendeva e su cui il Piano di riequilibrio aveva previsto un sostanzioso contributo a fondo perduto -1 milione e 800 mila- del Comune di Pisa, alla luce delle condizioni capestro scritte nella convenzione con cui è stata realizzata quest’opera, che però appare non sufficiente a riportare il piano finanziario quanto meno in pareggio. Ma in generale la gestione del Pisamover si rileva assai superficiale, se si pensa che ancora oggi a più di 3 anni di attività ci si interroga sulla cartellonistica interna all’aeroporto per indicare questa opzione di trasporto.

E mentre con i soldi dei cittadini e delle cittadine si prova a ripianare questa permanente voragine, amplificata dalla pandemia, in attesa di nuovi contributi straordinari della Regione che ad oggi non sono arrivati, gli autobus privati, a seguito anche della intesa tra Comune e Toscana Aeroporti, continuano a sottrarre passeggeri al Pisamover. E’ questo un fatto scandaloso su cui non si interviene e che non viene neppure considerato come fattore da modificare all’interno del piano riequilibrio. La strategia del sindaco Conti di dare ulteriori spazi a Toscana Aeroporti -sperando che questa società poi entrasse a far parte del Pisamover e prendesse in carico anche la gestione dei parcheggi – si è rivelata fallimentare, anzi un vero e proprio boomerang e così la “guerra degli autobus” continua e la competizione lascia ancora vuoti i vagoni del ‘trenino veloce’ i cui livelli di utilizzo rimangono ancora sotto a quelli del 2019.

Sulla seconda fase del piano di riequilibrio non si sa poi ancora nulla: l’unica cosa certa che dopo 2 anni di pandemia l’unico soggetto che continua a fare profitti sono le banche. Hanno perso gli investitori del Pisamover che hanno rinunciato alle quote di interessi, ha perso l’ente pubblico che ha dovuto ripianare parte dei debiti, hanno perso gli utenti che hanno visto rincarare i prezzi dei servizi, ma gli istituti di credito hanno mantenuto saldi gli interessi sul capitale prestato per avviare quest’opera che, lo ribadiamo da tempo, è stato un investimento completamente sbagliato.

Ciccio Auletta – gruppo consiliare Diritti in comune: Una città in comune -Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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