Question time: Attivazione delle Case di comunità nel nostro territorio

Il seguente question time è stato presentato al consiglio comunale di Pisa da Francesco Auletta, consigliere di Diritti in Comune  (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile)

Question time: Attivazione delle Case di comunità nel nostro territorio

Visto il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che prevede nella Missione 6 Salute risorse pari a 15,63 miliardi di euro (l’8,16% di 191,5 miliardi previsti dal Piano) e prevede entro il 2026, la realizzazione di 1288 Case di Comunità delle quali 80 da realizzarsi in Toscana.

Considerato che le Case di Comunità sono finalizzate a costituire il punto di riferimento continuativo per la popolazione, anche attraverso un’infrastruttura informatica, un punto prelievi, la strumentazione polispecialistica, e ha il fine di garantire la promozione, la prevenzione della salute e la presa in carico della comunità di riferimento. Tra i servizi inclusi è previsto, in particolare, il punto unico di accesso (PUA) per le valutazioni multidimensionali (servizi sociosanitari) e i servizi dedicati alla tutela della donna, del bambino e dei nuclei familiari secondo un approccio di medicina di genere.

Considerato che la giunta regionale, ha approvato le linee di indirizzo per la sperimentazione di tre case della comunità e che il progetto regionale, intitolato “Da Casa della salute a Casa della comunità”, indica come queste prime esperienze sperimentali siano da attivarsi in ognuna delle tre aziende Usl della regione, e che nella Asl Toscana Nordovest la sperimentazione non riguarda la Zona Pisana.

Preso atto altresì che nella Zona Pisana non sono mai state realizzate Case della Salute, una situazione critica questa, fortemente difforme dalla gran parte delle Zone sociosanitarie del territorio regionale.

Considerato che da ciò che si è appreso dalla stampa, la Regione deve presentare entro il mese di dicembre del 2021 un piano per la realizzazione di 80 Case di Comunità nel proprio territorio ed abbia invitato le società della salute toscane a pianificarne l’implementazione.

Visto quanto emerso sulla stampa relativo alla Asl Centro, che oltre ad aver pianificato la realizzazione di 15 Case di Comunità hub e spoke, ne ha motivato le scelte comunicando le risultanze della rilevazione dei bisogni sociali e sanitari nonchè le caratteristiche demografiche della popolazione.

Si chiede al sindaco e alla giunta

quale sia il piano zonale relativo all’implementazione delle Case di Comunità nel territorio con particolare riferimento alla definizione delle sedi, dei processi di integrazione istituzionale, gestionale, professionale e comunitaria.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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