Di seguito la richiesta di chiarimenti al Sindaco e alla Giunta del Comune di Pisa presentata dai consiglieri del gruppo consiliare di “Una città in comune – PRC”
Question time: Finanziamento regionale per intervento a Sant’Ermete
Essendo venuti a conoscenza dalla stampa locale della mancata sottoscrizione del mutuo di 100 milioni con la BEI (Banca Europea per gli Investimenti) che doveva servire alla realizzazione del piano regionale degli investimenti degli interventi per l’edilizia residenziale pubblica.
Tenuto conto che l’assessore regionale alle politiche abitative in più occasioni aveva dato per assodato l’accensione del mutuo con BEI, tramite Casa SpA Firenze -individuata dagli stessi gestori provinciali del patrimonio ERP- come capofila; mentre gli oneri dello stesso sarebbero stati a carico della Regione – cosi come da Comunicazione n. 10 al Consiglio regionale in merito alle politiche abitative del 1 agosto 2016- in modo da coniugare la risposta alle esigenze abitative in modo sostenibile anche per il bilancio regionale.
Essendo venuti a conoscenza che la mancata sottoscrizione sarebbe dovuta alla richiesta da parte della BEI di maggiori garanzie – tanto da auspicare che fosse la stessa Regione a farsi carico direttamente dell’accensione del mutuo- visto che i soggetti gestori, tramite il gestore capifila Casa spa, avrebbero manifestato contrarietà a mettere quale garanzia il patrimonio immobiliare gestito e che l’operazione di accensione del mutuo, da parte dei soggetti gestori tramite il capofila, comunque presentava delle difficoltà di ordine tecnico giuridico.
Considerato che la soluzione, prospettata dagli uffici regionali, di ovviare alle difficoltà sottolineate dalla BEI, tramite un atto normativo regionale non è stato ritenuto risolutivo dalla banca di investimento europea che non ha, infatti, concesso il mutuo.
Tenuto conto che la mancata concessione del mutuo rischia di bloccare interventi urgenti come quello di Sant’Ermete.
Visto l’incontro del 21 febbraio tra l’Assessore regionale Ceccarelli e gli assessori alle politiche abitative dei comuni toscani dall’ordine del giorno indicativo di definizione delle soluzioni alternative.
Si chiede al sindaco e alla giunta
- quali sono le motivazioni per cui non è stato possibile perfezionare la sottoscrizione del mutuo di 100 milioni di euro con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e quali sono le linee di finanziamento a cui si intende attingere a seguito della mancata concessione del mutuo da parte della BEI.