Restyling Arena, via libera dei revisori dei conti

mercoledì
11 aprile 2018
Testata:
TIRRENO PISA
Pagina:
VII
Restyling Arena, via libera dei revisori dei conti

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Arena, via libera dei revisori dei conti

Ora la delibera sul nuovo stadio può passare alla commissione consiliare L’assessore Serfogli: discussione e voto nel consiglio comunale di giovedì 19

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Un passo in avanti per il progetto di restyling dell’Arena Garibaldi. La delibera che dovrà essere sottoposta al voto del consiglio comunale «ha ricevuto ieri il parere positivo dei revisori dei conti», annuncia l’assessore al patrimonio Andrea Serfogli. Questo significa che l’atto potrà essere discusso in commissione consiliare entro la settimana e arrivare in consiglio comunale nella seduta in programma giovedì 19.

La delibera che sarà portata all’attenzione del consiglio comunale è quella relativa all’inserimento dell’Arena Garibaldi mnell’elenco dei beni alienabili. In pratica, attraverso il voto del consiglio comunale l’impianto sportivo deve essere messo a disposizione di Invimit, la società del ministero dell’Economia che deve finanziare la gran parte dell’intervento di restyling.

Questa, d’altra parte, è la strada perla valorizzazione dello stadio che è stata scelta e proposta al Comune di Pisa da Dea Capital Real Estate, la società di gestione del risparmio (Sgr) riconducibile anche ai principali azionisti del Pisa Sc. L’inserimento dello stadio nel piano delle alienazioni è la condizione essenziale per far partire l’iter con Invimit. I consigli eri comunali espressione delle varie forze politiche saranno quindi chiamati a dare o meno il via libera all’operazione.

Per capire il progetto complessivo mancano peraltro alcuni elementi non secondari. Uno di questi è il piano economico finanziario. Dea Capital Real Estate ne aveva presentato uno, ma prima che l’Agenzia delle Entrate fornisse la stima del valore dell’Arena: il piano deve quindi essere riconsegnato a Palazzo Gambacorti una volta riscritto sulla base delle cifre reali dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre la società proponente deve calibrare l’intero progetto scegliendo, tra le soluzioni possibili, quella che meglio sostiene i costi del restyling: la proprietà dello stadio oppure il diritto di superficie per almeno trent’anni.

L’altro elemento necessario è il regolamento del fondo che dovrà occuparsi della costruzione e poi della gestione dell’Arena. In altre parole, deve essere concordato su quali basi i vari soggetti interessati (Invimit, Comune, Pisa Sc, eventualmente il Credito Sportivo) comparteciperanno all’operazione nuova Arena. Variante urbanistica e scelta della Sgr dovranno essere gli altri passaggi.

Francesco Lo!

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