Retiambiente: compensi “irregolari” e nomine fantasma? I Comuni chiariscano ed intervengano urgentemente

Compensi “irregolari” e un membro del Consiglio di amministrazione fantasma? È questo il quadro inquietante relativo a Retiambiente (società partecipata dal Comune di Pisa) che emergerebbe dalla risposte ottenute dal nostro gruppo consiliare nel corso dell’ultimo consiglio comunale.

Infatti, rispondendo ad una nostra interpellanza, il Sindaco Conti ha confermato quanto già segnalato dagli uffici comunali nella relazione contenuta nel bilancio consolidato del 2020, ma che misteriosamente è rimasto fino ad oggi nascosto. Il Consiglio di Amministrazione di Retiambiente si è aumentato il compenso con una cifra che, secondo gli stessi uffici comunali, contravviene alle norme vigenti: 60.000 euro al Presidente e 24.000 euro al Vicepresidente e agli altri consiglieri. Gli stessi uffici comunali evidenziano che questo non è in linea con la legge in quanto “il limite attualmente della disciplina è di 6.400,00 per tutto il CDA ai sensi dell’articolo 11 del Dl.gs. 175/2016”.

Ricordiamo che i compensi dei membri del Cda vengono pagati dai cittadini e delle cittadine tramite la Tari, e un aumento dei compensi significa un aumento della Tari.

Ci chiediamo come sia possibile che a fronte di un simile rilievo da parte dell’ufficio comunale il Comune di Pisa, anche attraverso la propria rappresentante nel Cda di Retiambiente, la dottoressa Palagini, non abbia preso alcuna iniziativa di verifica o azione nei confronti di questa decisione di aumento dei compensi.

Ma i problemi non finiscono qui. Sempre grazie alla nostra interpellanza abbiamo scoperto che “non esiste alcun Andrea Nesi”, un nome che viene segnalato come 5° membro del Cda di Retiambiente nei verbali della società, ma che poi non risulta da nessun’altra parte, come evidenziato ancora dagli uffici comunali: né nella visura camerale né sulle pagine web della società. Chi è Andrea Nesi? Come è possibile che una persona risulti membro della Cda in un verbale e non nella visura camerale?

Cos’ha intenzione di fare il sindaco Conti e cosa gli altri sindaci a fronte di questa situazione scandalosa in cui il denaro pubblico viene distribuito a chi non ne avrebbe diritto?

Da parte nostra abbiamo già attivato tutte le azioni a tutela dell’interesse.

Una città in comune
Partito della Rifondazione Comunista

Condividi questo articolo

Lascia un commento