«Riapre la Sapienza: festa e cerimonia. Tornano gli studenti (ma non il biennio)

giovedì
17 maggio 2018
Testata:
NAZIONE PISA
Pagina:
4

Si celebra anche il 1 70°di Curtatone: convegni, mostra e spettacoli

di ANTONIA CASINI

«IL BATTAGLIONE» universitario si sta preparando al super evento, la riapertura della Sapienza. Pochissime le anticipazioni su un appuntamento attesissimo, slittato a lungo, al quale manca solo la Bup «non è stato possibile un’unica inaugurazione». «Un momento importante ed emozionante», commenta il rettore Paolo Mancarella. Che si terrà il 28 maggio, alla vigilia del 170esimo di Curtatone e Montanara: le due occasioni saranno celebrate in un’unica grande festa. «Ci fa piacere riprendere una tradizione interrotta per un avvenimento storico per la nostra università e la nostra cultura, dedicato ai cittadini». Il 29 maggio 2012, il Palazzo fu chiuso dopo la scossa di terremoto che mise in ginocchio l’Emilia, questa la motivazione ribadita in tutte le sedi. «Una coincidenza inattesa ma straordinaria», aggiunge ancora il primo inquilino di Palazzo alla Giornata. «La nostra università cerca di aprirsi alla società». Quindi i ringraziamenti ai Rotary (i 3 pisani e quello di Cascina), Fondazione Pisa, Fondazione Ceratelli, Teatro Verdi e i dipartimenti. Il taglio del nastro sarà alle 10.30 con la deposizione di corone ai caduti e brani musicali del coro dell’Università. Sarà presente qualche vip? Mancarella sorride e smentisce la partecipazione di Bocelli di cui si era parlato in passato. «La parte strutturale è terminata. Adesso mancano solo alcuni arredi e il trasloco». Apriranno le sale e le aree di rappresentanza. Si tornerà a pieno regime all’inizio del prossimo anno accademico: qui ci saranno la biblioteca giuridica, la direzione e gli uffici amministrativi del dipartimento di Giurisprudenza, alcune aule didattiche e per il post laurea. Ma non il bienno, che necessita di spazi ampi.

UN CALENDARIO pieno per ricordare una delle battaglie storiche. A presentarlo, oltre al direttore generale Riccardo Grasso («Siamo riusciti, a esempio, a raccogliere in un medagliere le medaglie significative per l’università di Pisa»), quello della Domus Mazziniana, Pietro Finelli, e i membri del comitato per le celebrazioni del 170°: Massimo Caboara, Simone Capaccioli, Marco Cini (cocuratore del catalogo), Michele da Caprile, Eleonora Da Pozzo, Monica Lupetti e Rosalba Tognetti. Dopo due conferenze a Palazzo Blu, il 23 (alle 17.30) di Paolo Rossi sul ’48 e il 24 (17,30) del prefetto Francesco Paolo Tronca (che ha preso due lauree a Pisa), il 28 si parte alle 9,30 con un omaggio ai caduti al camposanto monumentale. Dopo la Sapienza, alle 12, alle Benedettine, il vernissage per le autorità (alle 17,30 per il pubblico) della mostra dedicata (fino al 30 giugno, apertura straordinaria la sera di San Ranieri). Alle 15, sempre alle Benedettine, dibattito con Renato Mariani. Alle 21.30 spettacolo del Crocchio goliardi spensierati, regia di Gremigni. Il 29 (10-18) nell’aula magna della riaperta Sapienza, convegno ad hoc che proseguirà anche il 30, stavolta alla Domus. Il 1° giugno, presentazione (in rettorato) degli equipaggi della regata Pisa-Pavia che si terrà il 2 alle 16 in Arno. E il 3 (21.30) agli Arsenali repubblicani, lezioni in prosa di Franco Farina con i Nosodi, la Filarmonica e il coro del Dini. Il programma completo su www.lanazione.it/pisa.

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