Ricordando Antonio Cederna e le sue battaglie a difesa del paesaggio e dei beni culturali

La lotta per la salvaguardia dei valori storico-naturali del nostro paese è la lotta stessa per l’affermazione della nostra dignità di cittadini, la lotta per il progresso e la coscienza civica contro la provocazione permanente di pochi privilegiati onnipotenti
(Antonio Cederna, Salvaguardia dei centri storici e sviluppo urbanistico, 1961)

Oggi ricorrono cento anni dalla nascita di Antonio Cederna (27 ottobre 1921), figura quanto mai attuale per le sue battaglie in difesa del paesaggio e dei beni culturali.

Laureato in archeologia classica, Cederna si dedicò con passione a campagne di stampa in difesa dei centri storici (Roma, Milano e Venezia) dagli sventramenti e dalla speculazione edilizia, per la tutela di parchi dei nazionali e delle coste, infine intraprese una lunga battaglia che portò alla costituzione del Parco dell’Appia Antica a Roma, a rischio cementificazione.

Nel 1955 fu tra i fondatori di Italia Nostra. Nella sua instancabile attività giornalistica, quindi come consigliere comunale a Roma e come deputato della Sinistra indipendente dal 1987 al 1992, riuscì ad ottenere grandi risultati per la salvaguardia del nostro patrimonio culturale ed ambientale: contribuì alla stesura di leggi per la difesa del territorio e la tutela del patrimonio naturale, come la Legge Quadro sulle aree naturali protette.

Una città in comune

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