Rifondazione lancia l’Sos disoccupazione

IL TIRRENO PISA, pagina VII (di Antonio Saggese)
Cresce il numero dei disoccupati su tutto il territorio pisano e Rifondazione comunista chiede che venga attivato un percorso con gli enti locali per costruire un fondo di solidarietà che garantisca gli ammortizzatori sociali. «Nonostante in tanti cerchino di dipingere Pisa come un’ isola felice il numero delle persone rimaste senza lavoro è allarmante. – dicono i rappresentanti del Prc Pisa, riuniti in una conferenza stampa sul tema del lavoro-. Basti pensare al caso dellaValdera dove nei primi due mesi del 2013 si sono persi 5 posti di lavoro al giorno e a fine febbraio i disoccupati erano 15 mila e 600. Anche i dati degli iscritti ai centri dell’impiego mostrano una situazione drammatica: sono 44.200 gli iscritti e il 69 per cento di questi è disoccupato da più di due anni».
Lavoro, ridistribuzione del reddito e garanzie sociali. Queste le priorità per Rifondazione che annuncia la sua partecipazione alla manifestazione della Fiom il 18 aprile. «Tanti sono i lavoratori che vengono da periodi di cassa integrazione lunghi e per i quali il futuro è sempre più incerto, soprattutto ora che gli ammortizzatori sociali sono in scadenza o non sono coperti dalle risorse necessarie sul territorio di Pisa. Basti pensare al caso gravissimo degli operai dei cantieri navali, da oltre due anni in cassa integrazione o a quello degli operai della Crm, dell’ indotto della Saint-Gobain, dei sette lavoratori della Servair Chef che non hanno mai riscosso la cassa integrazione pur avendone diritto. A tal proposito – spiega Ciccio Auletta, candidato sindaco alle prossime comunali – facciamo nostro l’appello dell’assessore regionale Sirnoncini al governo per sbloccare e aumentare lo stanziamento di risorse previste per gli ammortizzatori sociali. Il lavoro deve essere al centro del nuovo piano strutturale – conclude Auletta – sia a livello di studio e di ricerca ma anche di proposte ed è in questa direzione che ci impegneremo durante la campagna elettorale e in consiglio comunale».

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