Rimossi i totem. Il conto ad «Agorà»

NAZIONE PISA Pagina: 7

Rimossi i totem. Il conto ad «Agorà»

GUERRA di totem tra il Comune e l’associazionismo di base. Stiamo parlando delle postazioni del circolo Agorà, disseminate in centro storico, fatte rimuovere da palazzo Gambacorti dopo i solleciti e i richiami all’associazione perchè provvedesse in proprio. Così non è stato e adesso le spese dello sgombero saranno addebitate dal Comune ad Agorà. Associazione che ieri – insieme a un cartello che comprende Una Città in Comune, grillini, Municipio dei Beni Comuni, Ross@ Pisa, Cobas, Rifondazione Comunista, Rete dei Comunisti – è scesa in piazza per «rivendicare il diritto all’informazione» attaccando dei cartelli ai totem tecnologici «tivalking in the city» inaugurati dal Comnune la scorsa estate. Secca la replica dell’amministrazione: «Il circolo Agorà ha ricollocato i totem informativi che erano stati tolti parlando di Totem `dell’Associazionismo di base’. L’associazionismo di base in realtà, in questo caso, è solo Agorà, a fronte di oltre 250 associazioni di volontariato sociale regolarmente iscritte all’albo. Solo Agorà in effetti utilizzò quello che il regolamento comunale permetteva nel 2003: e cioè l’esposizione di totem informativi, in tutta la città, di associazioni di volontariato che operano `senza fine di lucro’. Potremmo poi aggiungere alle società quelle sportive (152) e quelle culturali (238). Il totale porta a 658 totem possibili in tutta Pisa! Quel regolamento è stato nel tempo cambiato, anche su prescrizioni della Soprintendenza, che vieta la presenza di totem (con esclusione di quelli turistici) nel centro. Da due anni il Comune ha avvertito Agorà della situazione mutata chiedendogli di rimuovere i Totem. Davanti al fatto che niente di questo è stato fatto, la rimozione è stata eseguita dall’amministrazione stessa che ha girato a Agorà il conto spese».

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