Ruspe nel campo rom di Oratoio. Rimosse tre roulotte e tre baracche «Chi lavora può cercarsi una casa»

martedì
29 maggio 2018
Testata:
NAZIONE PISA
Pagina:
12

Operazione interforze

ABBATTUTE ieri tre baracche e tre roulotte rimaste vuote nel campo rom di via Maggiore a Oratoio, con intervento corrdinato fra Comune, Società della Salute, Prefettura e forze dell’ordine. Al campo di via Maggiore, la maggior parte delle famiglie vive con redditi da lavoro dipendente per lo più in aziende di pulizia, manutenzione e facchinaggio, e possono lasciare il campo e cercare un alloggio sul mercato privato. Le famiglie sono seguite dagli assistenti sociali perché si rispettino le regole e i figli. Sul territorio comunale si è passati dalle 1.100 presenze rom del 2008 ai 642 del 2015 fino ai 501 nel 2017 arrivando ai circa 330 di oggi. Di questi 195 di essi vivono nel campo di Via Maggiore di Oratoio, a Ospedaletto.
«I DATI danno il senso di una svolta radicale già compiuta. L’obiettivo del completo superamento dell’unico campo rimasto è credibile, grazie al grande lavoro già fatto e con la collaborazione degli organi dello Stato e della Regione. I comportamenti negativi che ancora affliggono chi lavora nella zona industriale e di servizi, denunciati ripetutamente, vanno contrastati con estremo rigore, con tutti i mezzi dati dalla legge», commenta il sindaco Filippeschi. «In questo periodo stiamo lavorando caso per caso per favorire l’uscita dal campo di altre sei famiglie – spiega l’assessore alle politiche sociali, presidente della SdS Pisana -. Noi i campi li abbiamo chiusi davvero, a cominciare da quello della Bigattiera, e lo dicono i numeri: da 2015 ad oggi i rom che vive negli insediamenti abusivi del territorio comunale è diminuita del 50% e quella che ancora abita nel campo di Ospedaletto si è ridotta del 47%».

Condividi questo articolo

Lascia un commento