Salvini alla cena sul ponte: bufera Confcommercio

lunedì
18 giugno 2018
Testata:
TIRRENO PISA
Pagina:
1-15

A RISCHIO IL PATROCINIO

Salvini alla cena sul ponte, ira di Regione e Comune

Confcommercio all’insaputa dei partner lo invita a due giorni dal ballottaggio. A rischio il patrocinio. Pieragnoli: «Niente politica». Ceccardi: «Dirà ciò che pensa»

di Stefano Taglione

PISA

La frattura ora è insanabile. Da una parte il Comune e la Regione, dall’altra Confcommercio. Divisi per una cena che è ancora non è stata servita. Una cena da 35 euro a persona – organizzata dall’associazione di categoria con il patrocinio dei due enti che secondo i litiganti «sarebbe già stata strumentalizzata»: quella sul ponte di Mezzo, prevista venerdì sera a due giorni dal ballottaggio, quando l’asse viario verrà chiuso a tutti.

A RISCHIO IL PATROCINIO

Il malcontento sta montando dopo l’invito (subito accettato) che il direttore Federico Pieragnoli ha recapitato attraverso la sindaca di Cascina, Susanna Ceccardi, al ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini. Un’iniziativa partita all’insaputa di tutti gli altri partner- come la Regione e il Comune – che ora minacciano di ritirare il patrocinio. Il motivo è politico: l’evento sul ponte di Mezzo al centro del tour “Toscana Arcobaleno d’Estate”, l’iniziativa della Regione per promuovere le bellezze del Granducato – è esclusivamente a carattere turistico-promozionale e non certo politico. L per questo che la tempistica dell’invito stona, dato che in contemporanea alle succulente portate per 300 persone si chiude la campagna elettorale che vede contrapposti il candidato di centrosinistra, Andrea Serfogli, a quello del centrodestra, Michele Conti, che proprio alle 21.30 di venerdì, accanto a Salvini in piazza Carrara, pronuncerà le ultime parole prima del voto.

IRA DELLA REGIONE

La Regione e il Comune oggi potrebbero decidere di cancellare il patrocinio. Lo conferma l’assessore regionale al turismo, Stefano Ciuoffo, che sabato mattina un’ora dopo l’annuncio di Confcommercio non sapeva nulla della presenza di Salvini alla cena, come anche il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi. «Noi e il Comune – spiega Ciuoffo stiamo ragionando se confermare il patrocinio. Siamo tutti in imbarazzo perché è stato confuso il piano istituzionale con quello politico. C’è stata una scorrettezza».

FILIPPESCHI POLEMICO

Spiazzato dall’annuncio anche Filippeschi. «Una manifestazione per la promozione del turismo, patrocinata per questo, non può essere o sembrare un finale di campagna elettorale che si fa già nelle piazze in cui è previsto farla – spiega il sindaco – Si può comprendere che sia rivolto un invito dei rappresentanti delle istituzioni locali e della Regione e quelli di istituzioni nazionali presenti in città, senza disparità. Ho letto l’annuncio entusiasta dell’invito fatto al ministro Salvini e accolto dal segretario della Lega. Il Comune non è stato ancora invitato. Tanti rappresentanti sono impegnati nelle iniziative di chiusura della campagna per il ballottaggio e non si comprenderebbe la presenza alla cena – conclude Filippeschi dei due candidati al ballottaggio o anche di solo uno dei due. In questo caso sarebbe tutt’altra iniziativa rispetto a quella per cui si è richiesto il patrocinio e uno spazio pubblico».

PARLA CONFCOMMERCIO. La decisione dell’associazione ha provocato diversi malumori anche fra chi aveva prenotato. Nonostante il quasi tutto esaurito, infatti, in diversi nelle ultime ore hanno deciso di disdire i tavoli. «Noi abbiamo invitato un esponente del governo – sostiene Pieragnoli – e Salvini ci ha risposto accettando. Lo ha fatto per motivi elettorali? Può darsi, io non sono nelle sue logiche, ma da moderatore non accetterò che si parli di politica. Non potrà farlo».

SERFOGLI NON INVITATO

Il direttore sostiene di aver invitato entrambi i candidati, anche Serfogli, che però smentisce di essere stato contattato. L’attuale assessore al bilancio sostiene comunque di non voler partecipare alla cena, spiegando che Confcommercio «si è schierata e non è il massimo. L un cartello elettorale». «L una cena di imprenditori – si difende Pieragnoli – e non vogliamo strumentalizzazioni. Perché non ho invitato Luigi Di Maio, il ministro del Lavoro? Ho chiesto al governo un suo esponente e si è proposto Salvini».

SI PARLERA DI POLITICA»

A gettare benzina sul fuoco è la sindaca di Cascina, Susanna Ceccardi, che smentisce in parte Pieragnoli. «Salvini anche se è il ministro dell’Interno dirà ciò che pensa e non starà zitto per compiacere il Pd – sostiene l’esponente del Carroccio – e questa polemica la trovo vergognosa, visto che parliamo di istituzioni. Prima del comizio in piazza Carrara, alle 21.30, saremo alla cena di Confcommercio. L giusto così: se avessero invitato Matteo Renzi nessuno avrebbe fatto polemica».

Condividi questo articolo

Lascia un commento