Scatta il giro di vite con pattuglie in borghese

giovedì
7 giugno 2018
Testata:
NAZIONE PISA
Pagina:
3

IL VERTICE RIUNIONE IN PREFETTURA: VIGILANZA INTENSIFICATA PER CONTRASTARE IL COMMERCIO ILLEGALE

SARANNO intensificati i controlli e le misure di contrasto all’abusivismo commerciale intorno a piazza dei Miracoli, a Pisa, e nei pressi degli altri mercati cittadini. Lo ha deciso ieri il comitato provinciale per l’ordine pubblico convocato d’urgenza dopo il ferimento di un carabiniere aggredito martedì da un gruppo di venditori abusivi senegalesi durante un blitz anticontraffazione in via Vecchia di Barbaricina. L’aggressione è stata immortalata in un video che, dopo la pubblicazione suil sito internet de La Nazione, ha fatto il giro del web raccogliendo migliaia di visualizzazioni in poche ore e che ora è al centro delle indagine condotte dai carabinieri che lavorano per identificare e denunciare gli autori delle violenze.

IL PREFETTO Angela Pagliuca non ha voluto specificare quali servizi saranno predisposti per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale nei pressi del complesso monumentale, ma anche in altre zone delal città e soprattutto in prossimità dei mercati cittadini. Non è escluso che siano adottati anche servizi in borghese: nella zona dove è avvenuta l’aggressione, infatti, gli abusivi agiscono spesso con l’aiuto di «sentinelle» che segnalano l’arrivo delle forze dell’ordine.

INTANTO, in un palazzo elegante nel centro, vicino a piazza dei Cavalieri, la Guardia di finanza ha scoperto un laboratorio per la produzione di occhiali falsi con le più importanti griffe destinati a rifornire il mercato cittadino di merce illegale. L’affittuario dell’appartamento, di proprietà di un italiano, è stato denunciato: è un uomo di 34 anni del Bangladesh. Nella perquisizione i finanzieri hanno trovato oltre 6.000 paia di occhiali e più di 27.000 mila etichette di marche come Gucci, Oakley, Prada, Ray Ban, Ferrari, Police, Dior. Nell’abitazione era stata impiantata una vera e propria officina dotata di tutti i mezzi necessari per trasformare semplici occhiali in accattivanti oggetti alla moda, pronti per essere venduti nelle spiagge del Pisano e ai turisti in visita alla Torre Pendente. Sul banco di lavoro, i militari hanno trovato strumenti di precisione e l’occorrente per imprimere sulle lenti i segni dei più famosi brand. L’assemblaggio costituisce la fase precedente alla commercializzazione del prodotto, poi curata, a Pisa, soprattutto dai venditori senegalesi. I finanzieri hanno anche individuato una botola, coperta da un tappeto, dove veniva nascosta parte della merce contraffatta.

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