Scieri, anche Pisa vuole una nuova inchiesta

mercoledì 9 aprile 2014, TIRRENO PISA Pagina: III

Scieri, anche Pisa vuole una nuova inchiesta

Dopo l’ok dei consiglio di Siracusa, “Una città in Comune”- Prc chiede lo stesso impegno a Filippeschi
Lunedì sera la stessa richiesta è stata avanzata dal consiglio comunale di Siracusa.

Dopo Siracusa, anche Pisa chiede di istituire una commissione d’inchiesta per far luce sulla morte di Emanuele Scieri. Il gruppo consiliare di Una città in Comune-Prc, ha depositato in consiglio comunale una nozione per chiedere l’istituzione di una commissione parlamentare che indaghi sul decesso di Scieri, il giovane siracusano morto nell’ agosto del 1999 nella caserma “Gamerra” di Pisa, dove stava prestando il servizio militare nella Folgore.
«Il terribile fatto di cronaca – si legge nella mozione presentata da Una città in comune-Prc -, per cui si cerca ancora giustizia, è iscritto tra i misteri d’Italia. Il corpo dell’allievo paracadutista venne scoperto il 16 agosto 1999 seminascosto ai piedi della scala di asciugatura dei paracaduti, sul retro della caserma pisana. Scieri era morto il 13 agosto dopo essere caduto dalla cima della scala sulla quale era stato costretto ad arrampicarsi da alcuni allievi anziani, con la sola forza delle braccia e con le scarpe allacciate tra loro perché non si potesse aiutare con i piedi. Come hanno appurato le perizie – continua il testo della mozione -, Scieri è stato colpito violentemente alle mani nel corso dell’arrampicata, perdendo la presa e precipitando in basso. Con la schiena spezzata e ferite sanguinanti, non è stato soccorso, ma occultato, ed è morto dopo un’agonia di diverse ore. Per tre giorni è risultato assente all’appello, manessuno ha mostrato di preoccuparsi per la sua scomparsa ed il suo cadavere è stato rinvenuto solo quando ha cominciato ad emanare cattivo odore. Considerato che tre inchieste ufficiali (una della Procura di Pisa, una della Procura Militare e una amministrativa interna alla Gamerra), non sono state in grado di risalire ai nomi dei responsabili del delitto, che nessuno, fra le reclute della Gamerra e i vertici della Folgore, ha infranto il muro di omertà che proteggeva gli assassini e che per oltre dieci anni genitori e amici di Scieri hanno chiesto verità e giustizia, solo una commissione parlamentare con pieni poteri d’indagine – conclude la mozione – potrebbe riaprire il caso».

Danilo RenzuIlo

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