Sciopero Avr: sosteniamo i lavoratori per ottenere parità di salario a parità di mansione

Sosteniamo il nuovo sciopero, indetto dall’USB,dei dipendenti di Avr – la società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città e in vari comuni della provincia per conto di Geofor, una società interamente pubblica di cui il Comune di Pisa detiene oltre il 30% – che si terrà martedì 11 e mercoledì 12 giugno.

 

L’obiettivo che si pone la mobilitazione che i lavoratori e le lavoratrici portano avanti da mesi con coraggio e determinazione è quello di vedere sancito un diritto sacrosanto: parità di salario a parità di mansione.

 

Attualmente, infatti, i dipendenti AVR provenienti da CFT hanno un trattamento salariale significativamente inferiore rispetto a quello dei loro colleghi storici di AVR (circa 300 euro di differenza), pur svolgendo le medesime mansioni, in quanto vengono applicati due tipi di contratti.

 

La pesante discriminazione é frutto degli effetti perversi del Jobs Act, a cui l’azienda fa massicciamente ricorso per risparmiare sul costo del lavoro.

 

In coerenza col nostro programma di mandato, che includeva il riconoscimento del principio della parità di salario a parità di mansione, nei giorni scorsi in Quarta commissione consiliare abbiamo chiesto ed ottenuto l’audizione delle rappresentanze sindacali, dalle quali è emersa con forza la richiesta che i comuni soci di Geofor si impegnino ad inserire nella nuova gara, che dovrà essere fatta dalla stessa Geofor per la gestione dei servizi (visto che il contratto con Avr scade il prossimo 30 giugno), una clausola con cui si prevede obbligatoriamente l’applicazione del contratto Fise, e non Multiservizi, per tutti i lavoratori. La Commissione si è aggiornata al 5 luglio dopo le nuove nomine all’interno di Geofor, per riaffrontare l’argomento.

 

E non intendiamo abbassare la guardia, dal momento che già lo scorso dicembre, in occasione del bilancio preventivo e partendo da questo caso specifico, abbiamo presentato un ordine del giorno, bocciato dalla maggioranza, per fare applicare nel sistema delle partecipate il principio della parità di salario a parità di mansione, prevedendo l’applicazione a tutti i dipendenti di una stessa società il contratto migliore dal punto di vista economico e dei diritti.

 

AVR costituisce il paradigma di una modalità tipica di utilizzare appalti e subappalti e il Comune, in questo caso datore di lavoro indiretto, può e deve esercitare la propria responsabilità sociale, per evitare discriminazioni salariali e di altro tipo tra lavoratori che svolgono le stesse mansioni negli stessi luoghi di lavoro.

 

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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