Sciopero Cgil in Toscana contro il piano del governo. Piombino, operai come schiavi

CORRIERE FIORENTINO Pagina: 9

Jobs act, incatenati all’articolo 18

Sciopero Cgil in Toscana contro il piano del governo. Piombino, operai come schiavi

Da Piombino alle Apuane. Da Novoli a Scandicci. La giornata del voto di fiducia sul Jobs Act è anche la giornata della risposta della Cgil in Toscana, con due ore di sciopero e assemblee in tutte le grandi fabbriche. Partecipazione significativa, e pressoché totale, nelle realtà dove sono state realizzate iniziative unitarie con gli altri sindacati, come al Nuovo Pignone di Firenze dove si è tenuta un’assemblea a cui ha partecipato il segretario generale della Cg11 Toscana Alessio Gramolati, alla Esaote di Firenze e alla Pirelli di Figline Valdarno.
A Piombino, una decina di lavoratori di Lucchini, Magona Arcelor-Mittal e Sol per 24 ore hanno manifestato all’ingresso del Comune. Tutti vestiti da «schiavi», armati di catene ai polsi e di una tenda in cui hanno passato la notte. «Vedi questo numero? É la matricola» dice Paolo Francini, operaio Lucchini. Indica il i numeri in serie sulla sua tuta a righe bianca e nera. E spiega: «Se cambieranno l’articolo 18, resterà solo questo numero. E noi saremo degli schiavi, assoggettati ai ri
catti, a rischio di una guerra tra poveri». «Io sono della Magona – dice Maurizio Rossi – e da noi la proprietà ha chiuso lo stabilimento dal giorno alla notte, licenziando gli operai. Se cambieranno l’articolo i8, andrà anche peggio». Nella tenda, porchetta, vino e la musica dei Nomadi. «Vogliamo spronare anche i sindacati – concludono – dobbiamo gettare il cuore oltre l’ostacolo».
Gli fa eco Daniele Calosi, segretario generale della Fiom di Firenze: «Dobbiamo alzare il conflitto» dice. Davanti ai cancelli della Esaote, a Firenze Nova, sono intervenuti anche il segretario generale della Cgil di Firenze Mauro Fuso e rappresentanti dei lavoratori di altre aziende: Bassilichi, Kme, Infogroup, Siram, Targetti, Ge Trasportation. Due ore di sciopero anche nel campo del commercio, indette dalla Fïicams, e alla Telecom per iniziativa della Slc.
Anche in provincia di Firenze le iniziative sono state numerose. Assemblea alla Selex Es con la partecipazione di lavoratori della Gkn e della Knorr-Bremse. Presidio alla
Laika di San Casciano. Lavoratori in piazza a Scandicci, dove la Camera del lavoro è stata chiusa per due ore. Sciopero di 4 ore a Empoli: una parte dei 35 mila iscritti dell’Empolese-Valdelsa si è data appuntamento in piazza della Vittoria.
In provincia di Livorno, gli operai del parco industriale Solvay a Rosignano si sono messi in maschera contro il «virus» Renzi. Una delegazione di lavoratori della Piaggio di Pontedera ha partecipato a un attivo a Pisa; agitazione anche alla Saint Gobain. Scioperi spontanei sono stati proclamati nelle maggiori aziende del settore lapideo della Versilia come Henraux, Savema, Campolonghi. Scioperi e assemblee anche a Massa Carrara, Prato, Arezzo. A Pistoia è stato messo in atto un flash mob. Nel Senese, scioperi per Trigano, Sea e Whirlpool. Per domani, la Fiom di Lucca ha indetto uno sciopero con presidii alla Kme di Fornaci di Barga e alla Darsena di Viareggio.

Alfredo Faetti Leonardo Testai

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