Scontri al corteo feriti 4 studenti

TIRRENO PISA Pagina: II

Scontri al corteo feriti 4 studenti

Tensione davanti alla Provincia fino all’arrivo di una dirigente Muro contro muro, spintoni e manganellate. Denunce in arrivo

di Elisa Manici

Spintoni tra studenti e forze dell’ordine, qualche manganellata ai manifestanti, ma anche la promessa di un incontro, fissato per venerdì prossimo, per discutere coi dirigenti provinciali dei problemi delle scuole pisane, in primis le manutenzioni assenti. E finito così, ieri mattina intorno alle 11, davanti al palazzo della Provincia, il più agguerrito (e non “preavvisato”) tra i cortei e i presìdi studenteschi che per qualche ora hanno creato disagi al traffico. A fine giornata si è parlato di possibili denunce in arrivo per resistenza a pubblico ufficiale e violenza.
Dopo il picco di tensione, con almeno quattro studenti lievemente feriti, c’è stato un muro contro muro di mezz’ ora tra ragazzi con gli striscioni spiegati e forze dell’ordine.
Tensione tra studenti e forze dell’ordine davanti alla provincia in tenuta antisommossa che presidiavano il portone, chiuso, della Provincia. Il nervosisino si è dissolto con l’arrivo di Genoveffa Carluccio, dirigente del Servizio scuola, che ha parlato con i ragazzi e ha letto un documento che le hanno presentato. Carluccio si è poi accordata per incontrare, insieme ad altri dirigenti, rappresentanze dei vari istituti superiori che esporranno le problematiche delle diverse scuole, a iniziare dal complesso Marchesi e dal Fascetti. L’incontro è stato fissato per venerdì 21 alle ore 15 in Provincia. I ragazzi si sono dati appuntamento per lunedì alle 15, nell’aula master della facoltà di lettere, per ragionare sull’organizzazione dell’incontro con le istituzioni.
Tra cori come “per essere ascoltati dobbiamo essere caricati”, e “lo studente paura non ne ha”, prima che la manifestazione si disperdesse, l’ultimo ragazzo intervenuto dagli altoparlanti montati su un furgoncino ha dichiarato: «Oggi abbianio dimostrato che, sia pure in 50, siamo riusciti a far capire che non ci stiamo. Abbiamo avuto la capacità e la determinazione di non fare una passeggiata». La determinazione
senz’altro c’era tutta, visto che chi parlava meno di un’ora prima si era preso una manganellata sul naso che glielo aveva fatto sanguinare.
Questo corteo, partito poco prima delle 9 di ieri mattina da piazza Guerrazzi, è arrivato sotto il Comune passando dal lungarno, per girare poi in via Mazzini. Lì ha incassato la solidarietà di qualche abitante che dalle finestre ha applaudito al passaggio dei ragazzi, per giungere al centro per l’impiego, e arrivare infine all’ingresso principale della Provincia, in piazza Vittorio Emanuele, teatro del caos fortunatamente rientrato.
Alle 16 da piazza Garibaldi è partito un altro corteo organizzato da Exploit, rete tra vari collettivi universitari, che ha concentrato la suaprotesta sul Jobs Act.

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