Scuole infanzia Pisa. Fattori, Sarti e Auletta: “Comune di Pisa si fermi: violate linee guida regionali.” Approvata mozione di Sì Toscana a Sinistra.

“Il Comune di Pisa si fermi e ascolti le tante voci che stanno chiedendo di non chiudere le scuole di infanzia comunali e non procedere con un percorso di statalizzazione al buio”. E’ questo il commento dei consiglieri regionali Tommaso Fattori e Paolo Sarti e del consigliere comunale di Diritti in Comune Ciccio Auletta dopo l’approvazione della mozione, presentata dal gruppo Sì Toscana a sinistra, avvenuta oggi in seconda commissione consiliare permanente della Regione Toscana.

“Si tratta di un risultato importante – proseguono i consiglieri – con cui anche la Regione Toscana esprime preoccupazione per una scelta compiuta dal Comune di Pisa e assunta a maggioranza dalla Conferenza zonale che mette i territori in competizione tra loro rispetto alla garanzia di un diritto fondamentale quale l’accesso all’istruzione. Per questo si invita la Conferenza zonale a riesaminare la decisione assunta”.

“Con questo atto – insistono Fattori, Sarti e Auletta – viene ribadito un criterio fondamentale: gli enti locali devono anteporre la garanzia del diritto dell’istruzione a qualsiasi scelta di bilancio, salvaguardando e valorizzando allo stesso tempo le professionalità di chi lavora oggi nelle scuole di infanzia comunali, comprese le lavoratrici in appalto che rischiano di perdere il posto di lavoro a causa di questo piano di statalizzazione”.

“Le scuole Agazzi, Calandrini e Montessori sono un patrimonio culturale, civile ed educativo significativo. La scelta dell’amministrazione pisana di trasferire allo Stato le proprie scuole dell’infanzia vede la contrarietà delle famiglie, delle lavoratrici e delle RSU delle scuole dell’infanzia, che hanno più volte e in più sedi manifestato il loro dissenso sul merito e sul metodo della cosiddetta statalizzazione”, sottolineano Fattori, Sarti e Auletta. “A fronte di una risposta negativa dello Stato rispetto alla richiesta di farsi carico di tutte le attuali sezioni delle scuole comunali dell’infanzia, si prospetta il rischio concreto che queste scuole vengano semplicemente chiuse, con grave danno per l’intera comunità”.

“Alla luce di tutto ciò – concludono i consiglieri – abbiamo chiesto ed ottenuto che la giunta faccia una verifica sulla mancata rispondenza fra la decisione presa in sede di Conferenza zonale e le linee guida regionali in materia di programmazione e dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2010/21 e ad assumere gli atti conseguenti”.

Condividi questo articolo

Lascia un commento