Sei sfide e un sorpasso possibile Pd in bilico a Pisa, Massa e Siena

domenica
24 giugno 2018
Testata:
CORRIERE FIORENTINO
Pagina:
5

Primo piano I I ballottaggi in Toscana

Oggi il voto. Il centrodestra può conquistare la maggioranza dei capoluoghi per la prima volta

Sei sfide e una giornata che può cambiare il volto politico della Toscana. Perché se nei ballottaggi di oggi il centrodestra riuscirà a strappare a Pd e alleati Pisa, Siena e Massa o anche solo due di queste città, per la prima volta nella storia la maggioranza dei capoluoghi toscani non sarà governata dal centrosinistra. Per questo la linea Maginot dei Democratici è mantenere la guida di almeno due capoluoghi su tre e quella di Campi Bisenzio, altro Comune al voto così come Pietrasanta e Pescia. Il centrodestra, trainato dai risultati della Lega, ha dalla sua l’entusiasmo di chi può centrare una tripletta inimmaginabile fino a pochi mesi fa: non a caso Matteo Salvini ha scelto di chiudere la campagna elettorale in Toscana, con l’obbiettivo di dare l’ultima spinta alla coalizione e di intestarsi in toto le eventuali vittorie. Vista l’occasione storica, perdere in tutti e tre i capoluoghi sarebbe per Carroccio e alleati una delusione, e conquistarne uno solo una vittoria un po’ mutilata.

primo turno) e un’altra lista civica. Per Serfogli, oltre a big del Pd come Veltroni, Gentiloni e Martina, si è speso molto anche l’ex sindaco Paolo Fontanelli di LeU. Basterà al Pd l’appello al fronte anti-Lega per spuntarla? Conti non ha fatto apparentamenti, segno che sente il vento in poppa e che i partiti che lo sostengono non vogliono cedere seggi ad altre liste. Avrà però il sostegno della lista civica di Raffaele Latrofa, area centrodestra (2.743 voti).

Siena Il sindaco uscente Bruno Valentini, che al primo turno ha preso il 27,4% contro il 24,2 dell’avversario di centrodestra Luigi De Mossi, può contare sull’apparentamento con la lista di Pierluigi Piccini (5.600 consensi). De Mossi non ha chiuso apparentamenti formali, ma ha incassato parecchi endorsement, suggellati da foto con stretta di mano: dal civico Massimo Sportelli alla lista di David Chiti, provenienza Pd.

Pietrasanta. Alberto Giovannetti, candidato del centrodestra, ha chiuso il primo turno davanti al rivale Ettore Neri del Pd per 770 voti. Nessun apparentamento, ma Daniele Mazzoni, terzo classificato il io giugno con la sua lista civica, appoggerà Giovannetti mentre Sinistra per Pietrasanta sosterrà Neri.

Pisa. Al primo turno MicheleConti del centrodestra ha preso 457 voti in più di Andrea Serfogli del centrosinistra, che per il ballottaggio si è apparentato con la lista di Antonio Veronese, ex presidente di Confesercenti (2.549 voti al

Massa. Due incognite nella sfida che vede contrapposti il sindaco Alessandro Volpi del centrosinistra (33,9% al primo turno) e Francesco Persiani del centrodestra (28,2%). Cosa faranno i 5.300 elettori che il io giugno hanno votato i Cinque Stelle? Il Movimento non ha dato indicazioni di voto e si è molto arrabbiato per la tesi di Volpi secondo cui l’elettorato Cinque Stelle sia «prevalentemente di sinistra». E come voteranno i 4.600 elettori del civico Sergio Menchini? Lui ha detto di essere «per la discontinuità», un messaggio contro Volpi, ma precisando che si tratta di «una posizione personale».

Campi. Tanti gli appelli al voto per Emiliano Fossi, sindaco uscente sostenuto da Pd e liste civiche: dalla consigliera regionale renziana Monni ai sindaci di Sesto e Calenzano Falchi e Biagioli, entrambi di LeU, fino ad arrivare all’avversario Adriano Chini, che pur continuando ad attaccarlo ha dichiarato che voterà per Fossi in funzione anti Lega. Il susseguirsi di endorsement per Fossi rivelala grande (e inconfessata) paura di Pd e sinistra: la vittoria di Maria Serena Quercioli, candidata civica del centrodestra, rappresenterebbe laprima porta aperta da Lega e alleati nella rossa Piana.

Pescia. Nessun apparentamento neanche per Oreste Giurlani, ex sindaco Pd dimessosi l’anno scorso dopo essere stato indagato per peculato e traffico di influenze, e Francesco Conforti del centrodestra. Il Pd è rimasto fuori dal ballottaggio e non si schiera.

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