Serfogli guarda a sinistre e civici

martedì
12 giugno 2018
Testata:
NAZIONE PISA
Pagina:
2

« Cerco un’intesa politica»

IL CENTROSINISTRA è costretto a inseguire. Ma non si dà per vinto. Il divario è sottilissimo e il risultato di domenica ha comunque dimostrato che il Pd, nonostante le recenti tempeste (anche locali) ha tenuto botta continuando a mantenere un’offerta politica competitiva. Per questo il candidato sindaco di Pd, In lista per Pisa, Riformisti e con Danti per Pisa, Andrea Serfogli, può dirsi soddisfatto.

Ora da dove pensa di ripartire?
«Voglio aprire un tavolo di confronto programmatico per giungere a un’intesa politica sia a sinistra che con le liste civiche».

Ha in mente dunque di giungere a un formale apparentamento che possa allargare la coalizione?
«Chiaramente gli accordi si fanno sui contenuti del programma. Noi ribadiamo che ripartiamo dal progetto di governo e non da accordi romani, né tanto meno da condizionamenti cascinesi».

Si riferisce al contratto M55-Lega e all’egemonia leghista nella coalizione di centrodestra?
«Qui il confronto è tra un candidato di centrosinistra aperto alle esperienze civiche e un candidato della destra leghista e populista. Forza Italia è scesa ai minimi termini e quindi il centrodestra non c’è più. per questo parleremo con tutte le forze rimaste fuori dal ballottaggio, concentrandosi su quelle che si ispirano ai valori di centrosinistra (Sinistra italiana e Psi) e alle liste civiche perché vogliamo costruire un progetto di governo fondato sulla città e non sugli spot elettorali di Salvini da Roma o sui diktat dei `commissari politici’ di Conti, Ceccardi e Ziello».

Dunque, la forza della vostra proposta sarà fondata sul civismo.
«Il nostro è chiaramente un progetto civico. Io sono un candidato civico, nel senso che mai sono stato scelto nelle segrete stanze del partito, ho sempre combattuto le mie battaglie a viso aperto sempre nel rispetto di regole democratiche. Il piano della destra leghista è chiaramente costruito in laboratorio insieme a quella parte dei Cinquestelle, che a Roma governa con loro, e che a Pisa ha già scelto di votare Michele Conti già al primo turno. Il loro unico obiettivo è ‘commissariare’ la città, come già hanno fatto con il candidato, per il quale regolarmente parlano Ceccardi e Ziello».

Anche il centrodestra ha già lanciato messa9gi chiari alle liste civr che tagliate fuori dal ballottaggio.
«E l’indice della loro disperazione. Fino a sabato hanno dileggiato e guardato con disprezzo alle liste civiche in corsa, definendole liste civetta e progetti personalistici. Oggi provano a corteggiarli solo per paura di perdere. Non c’è visione, né progetto. Solo opportunismo. Noi siamo convinti di avere il progetto giusto per Pisa e per i pisani. Un progetto non costruito in laboratorio, un progetto non imposto da nessuno, ma che viene da cittadine e cittadini di Pisa. Per questo, siamo convinti di poter coinvolgere coloro che da cittadini si sono candidati a governare la città».

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