Siamo rimasti sconcertati. Pochi giorni fa è giunta la nota della Autorità di Regolazione dei Trasporti conseguente alla segnalazione che avevamo avanzato circa la mancanza pluriennale nel Comune di Pisa del servizio di trasporto taxi per le persone disabili, previsto sin dal 2001.
L’Autorità chiede al comune di adeguarsi alle disposizioni normative che regolano l’accesso delle persone con disabilità al servizio taxi, ritenendo insufficiente quanto riportato nel nuovo Regolamento comunale del servizio di trasporto pubblico non di linea, approvato appena due mesi fa dopo un lunghissimo periodo di gestazione.
Dichiara l’Autorità “ Confrontando il predetto nuovo regolamento comunale con il precedente si rileva che questo non introduce disposizioni innovative per il servizio taxi per le persone disabili”;
continua sottolineando l’insufficienza di un regolamento che si limita a richiamare le norme regionali e nazionali in materia di handicap senza specificare la dotazione di licenze di taxi per disabili motori con ingresso diretto e stazionamento autonomo, le tariffe differenziate per le persone con handicap e altri elementi necessari a qualificare questo servizio.
La sintesi è perentoria: “ Pertanto la disciplina dei taxi del Comune di Pisa non appare conforme alla richiamata legislazione nazionale e regionale in materia di trasporto di soggetti disabili”
Il documento pervenuto al Comune lo scorso 6 aprile rileva inoltre un difetto procedurale, in quanto si sarebbe dovuto, prima di procedere con l’approvazione del nuovo regolamento, acquisire il parere dell’Autorità.
Una debacle su tutti i piani, quello dei tempi, dei contenuti e delle procedure: ci chiediamo se l’assessore Ferrante non ritenga opportuno, di fronte a questo disastro, fare un passo indietro.
Noi osserviamo che questo è il frutto di un iter portato avanti dall’amministrazione evidentemente volto a non offendere la suscettibilità dei tassisti e delle associazioni di categoria, non mettendo in discussione l’attuale assetto di gestione del servizio con l’incremento del numero delle licenze.
Ricordiamo che mentre altrove, come ad esempio ad Arezzo, il taxi predisposto per l’incarrozzamento diretto delle persone con disabilità motoria è stato finanziato con contributi pubblici e privati, qui da noi l’allestimento del taxi sarà a carico di chi vincerà il bando. Le 5 licenze per il trasporto di disabili saranno poi le uniche a Pisa che verranno concesse a titolo oneroso, dietro il pagamento di 70.000 euro ciascuna.
Chiediamo con forza che l’amministrazione proceda con urgenza ad acquisire le osservazioni formulate dall’Autorità tanto nel regolamento quanto nel Bando. Esprimiamo forte preoccupazione per l’ulteriore dilatarsi dei tempi collegato a questa nuova vicenda. Intendiamo pertanto scrivere nuovamente all’Autorità per chiedere che vigili sui tempi con i quali l’amministrazione comunale adempierà alle richieste da lei avanzate.
Simonetta Ghezzani Sinistra Italiana
Francesco Auletta Una Città in Comune Rifondazione Comunista
Elisabetta Zuccaro M5S