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Presidio sotto il Comune di Pisa oggi da parte dei movimenti a sostegno degli sfrattati per protestare contro la proposta di legge regionale sull’assegnazione delle case popolari. In un documento l’Assemblea delle famiglie in graduatorie per gli alloggi popolari denuncia il mancato riconoscimento dei punti “per l’emergenza abitativa e per lo sfratto”. “Abbiamo scoperto – prosegue la nota – che i punti relativi allo sfratto per morosità incolpevole e all’alloggio procurato dai servizi sociali non sono stati conteggiati. Ci è stato risposto che l’assessore regionale alla casa Saccardi ha inviato una direttiva per applicare in maniera restrittiva la legge regionale”. Solidarietà ai manifestanti è stata espressa anche dai Cobas che sottolineano come “nei fatti Comuni e Regioni stanno mettendo in pratica la legge Lupi, quella che negava agli occupanti di casa la residenza e, invocano provvedimenti transitori emergenziali che non daranno risposte all’emergenza abitativa: alla sempre più pressante richiesta di case, Regione Toscana e Comuni rispondono modificando una legge che assegna solo provvisoriamente e per non più di 3 anni, il 25% degli alloggi Erp alle famiglie sfrattate con intervento della forza pubblica per lo sgombero forzato”. Il comunicato dei Cobas La regione Toscana sta lavorando a una modifica peggiorativa della legge n. 96/1996 , mentre si preparano a vendere parte del patrimonio di edilizia popolare non vogliono assegnare punteggio per sfratto, punteggio necessario per ottenere l’assegnazione di un alloggio popolare. Nei fatti comuni e Regioni stanno mettendo in pratica la legge Lupi, quella che negava agli occupanti di casa la residenza e, invocano provvedimenti transitori emergenziali che non daranno risposte alla emergenza abitativa Alla sempre piu’ pressante richiesta di case , Regione Toscana e comuni rispondono modificando una legge che assegna solo provvisoriamente e per non più di 3 anni, il 25% degli alloggi di E.R.P. alle famiglie sfrattate con intervento della forza pubblica per lo sgombero forzato ricordiamo che a Pisa ci sono un migliaio di richieste di case popolari, decine sono le famiglie alle quali , pur con sfratto imminente, non è stato assegnato punteggio vanificando la loro speranza di una casa. Per queste ragioni i Cobas solidarizzano con i movimenti dell’abitare e rivendicano il ritiro della proposta della Regione Toscana Fonte: ANS
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