Si annullino le sanzioni a carico dei riders multati mentre riconsegnavano i mezzi a fine turno

Abbiamo scritto al Prefetto chiedendo l’immediata cancellazione delle sanzioni fatte da una pattuglia di carabinieri ad alcuni riders.

Al Prefetto di Pisa

Oggetto: Richiesta annullamento sanzioni a carico di alcuni riders

Abbiamo appreso dalla stampa che negli scorsi giorni una pattuglia dei carabinieri ha sanzionato alcuni riders di un’azienda di consegna cibo a domicilio, per un presunto assembramento che si sarebbe verificato davanti al garage in cui, a fine turno, stavano riportando i mezzi che avevano utilizzato per svolgere il loro lavoro.

Riteniamo di esser di fronte ad un evidente errore che va sanato con l’immediata cancellazione delle sanzioni: multare lavoratori che, obbligatoriamente, dovevano depositare i mezzi aziendali all’orario di fine turno stabilito dal loro datore di lavoro, rappresenterebbe infatti un’ingiustizia e un ingente danno economico a chi già percepisce poche centinaia di euro di salario per un lavoro ad alto tasso di sfruttamento, e darebbe un messaggio profondamente negativo a tutta la cittadinanza.

Nella fase di drammatica emergenza sanitaria che stiamo vivendo, i riders sono una categoria di lavoratori praticamente invisibili che, nonostante non prestino un servizio pubblico essenziale, continuano a lavorare, forse anche con una mole di lavoro maggiore, molto spesso senza contratti, senza alcuna tutela e senza sicurezza. Si tratta di un lavoro che richiama la forma del cottimo: più sono le consegne, maggiori sono i guadagni (e viceversa). E proprio questo sistema ha provocato diversi incidenti anche mortali tra i riders della nostra città.

In questi giorni siamo di fronte ad una condizione paradossale per cui il lavoro dei riders è ritenuto “essenziale”, ma al tempo stesso nessuno pare curarsi delle loro condizioni lavorative e di sicurezza.

Oltre all’immediata cancellazione delle sanzioni, chiediamo quindi a ciascuna istituzione, per quanto di propria competenza, di:

  • verificare le norme di salute e sicurezza dei riders;

  • pretendere che le piattaforme che detengono la quota maggioritaria del mercato del food delivery diano seguito alla norma che prevede l’attivazione di dispositivi di sicurezza a carico delle aziende;

  • aumentare i controlli e fermare tutte le attività che non attengono ai servizi essenziali e di prima necessità, garantendo al 100% i livelli occupazionali e i salari;

  • farsi promotore con il governo affinché estenda gli ammortizzatori sociali ai riders che, a causa dell’emergenza Covid-19, subiranno la riduzione o sospensione dell’attività lavorativa.

Francesco Auletta – consigliere comunale Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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