«Smantelliamo i campi abusivi. Qui resteranno solo 400 rom»

NAZIONE PISA Pagina: 5

«Smantelliamo i campi abusivi Qui resteranno solo 400 rom»

«CHI SGARRA paga. Basta con l’assistenzialismo». E l’assessore alle politiche sociali, Sandra Capuzzi, a usare il pugno duro e a dettare una nuova linea, all’indomani della lunga riunione con i residenti di Putignano esasperati dalla presenza di campi abusivi di rom. «Li smantelleremo tutti e limiteremo la loro presenza a Pisa». In prima linea nello smantellamento definitivo del campo della Bigattiera, la Capuzzi fa il punto sull’emergenza rom e prova a sgomberare il campo da luoghi comuni che circolano fra i cittadini e alimentano l’intolleranza.

Assessore, quando terminerete lo sgombero delta Bigattiera? «Entro la fine di dicembre. Gli occupanti erano 130 ora ne è rimasto un centinaio. Alcuni sono già in Francia e in Germania».

E gli altri hanno preso i 500 euro per il rimpatrio assistito nelle loro terre?

«No, li hanno rifiutat ». Resteranno a Pisa?

«Non è detto. Alcuni entreranno nei nostri progetti di inclusione. Solo chi davvero merita le possibilità che offriamo resterà»

Come lo stabilite?

«Abbiamo ascoltato le singole famiglie e valutato i singoli casi. Oltre agli extracomunitari che non hanno titolo per restare qui e per i quali, avendo rifiutato i 500 euro per il rimpatrio, scatterà l’espulsione, abbiamo iniziato una serie di verifiche anche fiscali».

Ci sono rom ricchi?

«Ci sono casi di famiglie titolari di libretti di risparmio Coop e Poste e hanno patrimoni all’estero. Su tutto questo la Finanza è attenta ed è chiaro che queste persone non hanno diritto a eventuali contributi».

IL Comune dà soldi ai rom?

«No. Il Comune ha stanziato 300mila euro per progetti di scolarizzazione. I contributi sono finiti con la chiusura del progetto Città sottili, che si è rivelato inadeguato. Sono stati premiati solo i furbetti. Filippeschi ha chiuso il progetto, dimostrando grande coerenza». Ma anche i progetti di scolarizzazione si stanno rivelando fallimentari.

«Va ristudiato l’intero sistema». Come si risolve il problema campi rom abusivi?

«A chi ci chiede di fare sgomberi continui, ri spondiamo che non servono a nulla, perché se li cacci via da un posto, ne trovano un altro. Serve piuttosto una pianificazione, quella che stiamo facendo per dividere chi merita da chi non merita, chi ha diritto da chi non lo ha. E il metro che usiamo è uno solo, quello della legalità. Con chi è fuori dalla legalità, noi alziamo un muro». Se si tocca la sfera dei diritti, saltano fuori te associazioni, come risponde?

«Dalle associazioni non ho ricevuto un solo progetto. Dovrebbero piuttosto aiutarli a sviluppare autonomia, svincolarli dalla logica dell’assistenza».

Quali altri campi abusivi ci sono a Pisa e quanti sono i rom?

«Via Maggiore e Golena d’Arno sono i più grandi. Quelli identificati da noi sono circa 800, noi vogliamo portarli a 400. L’obiettivo è smantellare gli abusivi e dare una possibilità a chi se la mena. E’ finita l’era dei soldi a pioggia per tutti. Non possiamo continuare a credere che siamo tutti uguali, Non siamo tutti sullo stesso piano, perché chi sbaglia deve pagare».

Eleonora Mancini

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