Stallette, avanti l’indagine interna Le carte alla Corte dei Conti

NAZIONE PISA Pagina: 11

Stallette, avanti l’indagine interna Le carte alla Corte dei Conti

DIRIGENTI e direttori dei lavori delle ex Stallette sotto inchiesta interna dell’amministrazione comunale. La caccia ai responsabili è aperta dopo lo scandalo scoppiato nelle ultime settimane e su cui anche la Procura e la Finanza già indagano. Sanzioni disciplinari ed esposto alla Corte dei Conti saranno i passaggi successivi alle verifiche in corso da alcuni giorni sugli atti di dirigenti e tecnici che in questi due anni hanno gestito e seguito il cantiere delle ex Stallette. Si potrebbe così configurare anche l’ipotesi di un danno erariale del quale potrebbero essere chiamati a rispondere alcuni dei diretti interessati al progetto. Nel mirino, tra l’altro, gli stati d’avanzamento dei lavori pagati, ma non eseguiti, come si legge nella segretissima relazione del Rup-responsabile unico del procedimento pubblicata in esclusiva da La Nazione, che hanno determinato a settembre un aumento di spesa stimato in 49Omila euro per completare il cantiere. Proprio questi denari in più avevano alimentato diffidenza e sospetti delle opposizioni che «a tutela dei soldi dei cittadini» hanno ingaggiato una feroce battaglia in Consiglio comunale e chiesto l’istituzione di una commissione d’indagine che però non ha trovato il supporto della maggioranza. Ieri, per la seconda volta, la richiesta delle opposizioni è stata bocciata dopo un serrato e infuocato scontro dialettico culminato con una votazione che ha visto bocciare la mozione per 16 voti a 13. Defilati al momento del voto quattro consiglieri del Pd, Sandro Gallo, Stefano Landucci, Maria Chiara De Neri e Lisa Cioncolini, che hanno così preso le distanze dalla linea di partito. Nervi tesissimi durante le dichiarazioni di voto e accuse incrociate. Da un lato Pd e Sel rimproveravano la minoranza di aver delegittimato la commissione di controllo e garanzia, e dall’altro Ncd, Fi, Una Città in Comune, Noi Adesso Pisa, M5S e Armando Paolicchi del Gruppo Misto sollecitano il senso del dovere morale della maggioranza a istituire la commissione d’indagine, «suggerita da un membro della Giunta, l’assessore Serfogli, lo stesso che ha portato la relazione del Rup in Procura perché evidentemente ha visto nella vicenda troppe ombre», hanno detto Raffaele Latrofa (Ncd) e Diego Petrucci (Nap). Durissimo l’attacco di Gino Logli al Pd: «State coprendo qualcosa e qualcuno. Le vostre inefficienza e la vostra incapacità politica prima di tutto».

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