Strade bianche, il Parco dice stop: «Non è possibile utilizzarle». IL PRESIDENTE MANFREDI: «E’ VIETATO. PUNTIAMO SU ALTRE VIE»

NAZIONE PISA Pagina: 5

Strade bianche, il Parco dice stop: «Non è possibile utilizzarle». IL PRESIDENTE MANFREDI: «E’ VIETATO. PUNTIAMO SU ALTRE VIE»

NON è, anzi non può essere, l’apertura alle auto delle strade bianche la soluzione alle code e agli ingoghi del litorale. A ribadirlo, ancora una volta, è il Parco dopo le polemiche delle ultimre settimane, con la viabilitòà di Marina e Tirrenia presa d’assalto nei fine settimana e durante le festività: «L’impossibilità di utilizzare indiscriminatamente le strade bianche per la viabilità del litorale afferma il presidente Fabrizio Manfredi – discende direttamente dalle previsioni del Piano del Parco, lo strumento `principe’ della pianificazione dell’area protetta – il cui procedimento di adozione è complesso e coinvolge anche la giunta e il consiglio regionale – e che definisce le strade bianche `non utilizzabili a fini viabilistici e carrabili’».
A partire da questo punto fermo, il Parco ha quindi cercato di tracciare altri percorsi: «Una serie di risposte concrete che potranno portare ad un significativo potenziamento della viabilità esistente». Nel dettaglio: «la possibilità di ampliamento della Bigattiera, la realizzazione di tre parcheggi scambiatori, ognuno dei quali sarà ubicato in prossimità di ogni centro abitato della costa con la possibilità di includere, nei primi due casi, anche un impianto di distribuzione carburanti di dimensioni consone al contesto, e la previsione di una rete organica di mobilità ciclabile che, oltre a sfruttare le strade rurali presenti nel territorio di Tombolo, potrà contemplare l’utilizzo del tracciato del `trammino’».
Il Wwf di Pisa dice no all’ipotesi di un parcheggio dietro al Boboba i Marina. «Perchè sacrificare altre aree boscate – dice il presidente Giovanni Carmi nani – quando sono già previsti tre scambiatori?»
«SUL TEMA delle strade bianche, dunque, l’Ente Parco – prosegue Manfredi – non è mai stato contrario `a prescindere’ né ha posto veti. Inoltre, la proposta di utilizzare delle strade bianche per alleggerire la pressione veicolare sulle arterie principali non solo non è mai stata formalizzata in alcun modo, ma è stata addirittura accantonata nel 2014 da un chiaro orientamento del consiglio comunale, che chiedeva di pensare ad una viabilità alternativa e sostenibile. Tutto ciò peraltro senza prendere in considerazione altri elementi, tra cui, più di ogni altro, il fatto che la stessa Regione Toscana, nel classificare nel 2004 questi boschi come `Sito di Importanza Comunitario’, già allora avesse rilevato, tra le criticità interne al sito, la presenza degli assi viari e, al contrario, avesse individuato la conservazione dei boschi in condizione di elevata naturalità tra gli obiettivi di conservazione».
ULTIMA considerazione: «Rimarchiamo infine che nel recente incontro promosso dall’amministrazione comunale e svoltosi a Marina di Pisa con lo stesso Ente Parco e i rappresentanti delle associazioni di balneari e degli imprenditori del territorio, il tema delle strade bianche è stato superato con una visione di altro genere, che tenga conto di proposte di utilizzo e di miglioramento alla viabilità esistente».

PRESIDENTE Fabrizio Manfredi

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