Studenti in piazza contro il governo e la precarietà

TIRRENO PISA Pagina: V

Studenti in piazza contro il governo e la precarietà

Gli studenti scendono in piazza per contestare le politiche del governo Renzi. Alle 8.30, nell’ambito dello “sciopero sociale”, che vedrà anche la mobilitazione dei sindacati di base con uno sciopero generale dell’intera giornata, in piazza Guerrazzi si riuniranno gli studenti medi, che sfileranno per le strade del centro cittadino per contestare la “Buona scuola”, la proposta di riforma della scuola avanzata dal governo e che trova la netta contrapposizione degli studenti che rivendicano invece una scuola pubblica migliore, la garanzia del diritto allo studio e un’alternanza scuola-lavoro tutelata. Al centro della protesta anche le precarie condizioni degli edifici scolastici, il caro libri e il caro trasporti. Finanziamenti per la messa in sicurezza delle scuole e spazi autogestiti all’interno degli istituti sono alcune delle richieste che gli studenti porteranno oggi in piazza.
«Anche gli studenti pisani hanno deciso di partecipare allo sciopero sociale per un futuro non precario, per delle prospettive migliori e per un mondo del lavoro che punti sulla ricerca e sull’innovazione – si legge in una nota dell’Unione degli studenti di Pisa -. Il nostro futuro, con le nuove riforme, dalla Buona scuola al Jobs Act, è sempre più appeso ad un filo. Continuiamo ad entrare in scena per i nostri diritti, per una scuola pubblica migliore, per il diritto allo studio e per un’alternanza scuola-lavoro tutelata, ma anche per un mondo del lavoro non precario, per un futuro sicuro che ci permetta di realizzare i nostri sogni e le nostre speranze senzadover fuggire all’estero».
«Vogliamo essere i ricercatori, i giornalisti, i registi, gli insegnanti del domani ma- conti nuano gli studenti – con dei diritti che siano di serie A, perché il nostro futuro non è un semplice slogan e non vogliamo che lo diventi. Incrociamo le braccia e diciamo no ad una scuola e a un mondo del lavoro precari». (cl. r,)

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