Sulla base militare basta bugie. Giani si dimetta subito

Partiamo da un fatto. Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani ha dichiarato che la base militare per i reparti speciali dei carabinieri nel Parco di San Rossore e Pontedera da oltre mezzo miliardo di euro, per 140 ettari, è in realtà un “centro di formazione”, e non ha “nulla a che vedere con una infrastruttura militare”.

L’entità e la gravità di queste dichiarazioni meriterebbero una singola riga, con una richiesta di dimissioni per manifesta malafede e incapacità. Ma vogliamo prenderci la briga, ancora una volta, di fornire alcuni elementi di contesto e di approfondimento a chi segue distrattamente la questione perchè sia chiara l’ abnormità e strumentalità della assurda dichiarazione di Giani.

Eugenio Giani è il presidente della Regione Toscana. È stato fra i primi, all’inizio del 2022, ad essere informato della base militare, ed è stato uno fra i primi a ricevere il progetto della base e a sapere cosa conteneva: un villaggio addestrativo fantasma, due poligoni di tiro, una pista addestrativa, una riservetta munizioni, un ricovero mezzi speciali tuscania, piste per elicotteri, mense, palestre, piscine, chiese, asili, alloggi, decine di strutture per la logistica.

Eugenio Giani ha partecipato a tutti e cinque tavoli interistituzionali fatti: l’8 giugno, il 7 luglio e il 28 settembre 2022, e poi il 6 settembre e il 18 ottobre 2023.

Eugenio Giani è lo stesso che ad aprile 2022 intervistato dalla stampa diceva “Base militare? Possono esserci siti più idonei ma c’è una guerra e non possiamo ragionare come prima”.

Eugenio Giani è quello che ha proposto e ottenuto la collocazione di una parte della base nel comune di Pontedera, dove secondo i progetti verranno fatti una pista addestrativa militare e un poligono di tiro a cielo aperto di mezzo chilometro.

Oggi, in questo metaverso che è diventata la politica, dove tutti possono dire tutto e il suo contrario, Eugenio Giani dice che lui ha sempre creduto che quello era un centro di formazione. Giani è il rappresentante di una politica bugiarda e immorale, sfacciata e spudorata.

Il minimo che possiamo fare oggi è chiedere le sue immediate dimissioni.

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